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| - San Bartolomeo di Ripoli di Firenze, monastero
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| - San Bartolomeo di Ripoli di Firenze, monastero
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| - Abbazia che fu residenza dei Generali vallombrosani dal 1550 sino alle soppressioni napoleoniche, posto nella comunita di Bagno a Ripoli, diocesi di Firenze. Secondo una tradizione riferita da Scipione Ammirato, intorno al 718 il nobile Adonaldo duca di Liguria, governatore della Toscana, ed il figlio Atropaldo fondarono un monastero con una chiesa dedicata a San Bartolomeo in un luogo detto "Recavata". Si ritiene che sia la la Badia a Ripoli. Il 14 luglio 790 i fratelli Atroaldo, Adonaldo e Adopaldo, discendenti dei due fondatori, sottoscrissero un documento per confermare la donazione del monastero di San Bartolomeo alla comunita monastica benedettina. Alla fine dell' XI secolo, i monaci di Vallombrosa entrarono in possesso della Badia a Ripoli e del monastero di San Salvi. I primi documenti che attestano la dipendenza dall'abate di Vallombrosa risalgono al 1188; tale dipendenza venne resa ufficiale da due brevi di papa Innocenzo III, nel 1198 e nel 1204, e riconfermata successivamente da Onorio III nel 1216, da Gregorio IX nel 1227 e da Innocenzo IV nel 1253. L'abbazia di Ripoli fu aggregata a quella di Vallombrosa con una bolla di Sisto IV nel 1473 e dal 1550 San Bartolommeo divenne residenza del presidente della Congregazione vallombrosana e dei visitatori, in luogo dell'archicenobio di Vallombrosa, e conservo questa funzione fino al momento della soppressione francese. Nel 1690 vi fu aggregata anche la parrocchia di San Marcellino a Ripoli.
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ha date esistenza
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abstract
| - Abbazia che fu residenza dei Generali vallombrosani dal 1550 sino alle soppressioni napoleoniche, posto nella comunita di Bagno a Ripoli, diocesi di Firenze. Secondo una tradizione riferita da Scipione Ammirato, intorno al 718 il nobile Adonaldo duca di Liguria, governatore della Toscana, ed il figlio Atropaldo fondarono un monastero con una chiesa dedicata a San Bartolomeo in un luogo detto "Recavata". Si ritiene che sia la la Badia a Ripoli. Il 14 luglio 790 i fratelli Atroaldo, Adonaldo e Adopaldo, discendenti dei due fondatori, sottoscrissero un documento per confermare la donazione del monastero di San Bartolomeo alla comunita monastica benedettina. Alla fine dell' XI secolo, i monaci di Vallombrosa entrarono in possesso della Badia a Ripoli e del monastero di San Salvi. I primi documenti che attestano la dipendenza dall'abate di Vallombrosa risalgono al 1188; tale dipendenza venne resa ufficiale da due brevi di papa Innocenzo III, nel 1198 e nel 1204, e riconfermata successivamente da Onorio III nel 1216, da Gregorio IX nel 1227 e da Innocenzo IV nel 1253. L'abbazia di Ripoli fu aggregata a quella di Vallombrosa con una bolla di Sisto IV nel 1473 e dal 1550 San Bartolommeo divenne residenza del presidente della Congregazione vallombrosana e dei visitatori, in luogo dell'archicenobio di Vallombrosa, e conservo questa funzione fino al momento della soppressione francese. Nel 1690 vi fu aggregata anche la parrocchia di San Marcellino a Ripoli.
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forma autorizzata produttore
| - San Bartolomeo di Ripoli di Firenze, monastero
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| - San Bartolomeo di Ripoli di Firenze, monastero
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