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| - Capostipite della famiglia fu un Buonaiuto da Pogna vissuto tra la prima e la seconda meta del XIV secolo, ed il cui primogenito Tommaso nel 1343 fece parte dei Dodici Buonomini per il quartiere di Santa Croce. Da uno dei figli di Tommaso, Galileo Testa, la famiglia derivo il proprio nome. Tra i fratelli di quest'ultimo bisogna segnalare Giovanni che, eletto fra i priori nel 1381, venne indirizzato dal padre allo studio della medicina, inaugurando cosi una lunga tradizione familiare di studi nelle discipline scientifiche. Da Giovanni discese il famoso medico Maestro Galileo, docende di medicina all'Universita di Firenze nel 1438, eletto a piu riprese tra i Priori e i Gonfalonieri di Giustizia. La fama di Maestro Galileo come medico, oltre che come docente di medicina, gli fece ottenere l'incarico di curare "con onorevole stipendio" l'allora Signore di Piombino Iacopo II Appiani, di cui la Repubblica era tutrice. Fra i figli di Galileo, Bernardo fu deputato per l'istituzione del catasto e un figlio di questi, Alessandro, fu capitano dei Fiorentini durante la rivolta di Arezzo nel 1502.
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dc:date
| - sec.XIV, prima meta - 1843
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Capostipite della famiglia fu un Buonaiuto da Pogna vissuto tra la prima e la seconda meta del XIV secolo, ed il cui primogenito Tommaso nel 1343 fece parte dei Dodici Buonomini per il quartiere di Santa Croce. Da uno dei figli di Tommaso, Galileo Testa, la famiglia derivo il proprio nome. Tra i fratelli di quest'ultimo bisogna segnalare Giovanni che, eletto fra i priori nel 1381, venne indirizzato dal padre allo studio della medicina, inaugurando cosi una lunga tradizione familiare di studi nelle discipline scientifiche. Da Giovanni discese il famoso medico Maestro Galileo, docende di medicina all'Universita di Firenze nel 1438, eletto a piu riprese tra i Priori e i Gonfalonieri di Giustizia. La fama di Maestro Galileo come medico, oltre che come docente di medicina, gli fece ottenere l'incarico di curare "con onorevole stipendio" l'allora Signore di Piombino Iacopo II Appiani, di cui la Repubblica era tutrice. Fra i figli di Galileo, Bernardo fu deputato per l'istituzione del catasto e un figlio di questi, Alessandro, fu capitano dei Fiorentini durante la rivolta di Arezzo nel 1502.
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