rdf:type
| |
rdfs:label
| |
dc:title
| |
dc:description
| - Il 1 febbraio 1561 Cosimo I nella sua "Reformazione dello Stato senese" istituì una nuova magistratura, i Quattro conservatori della città e dello stato di Siena, con il compito di esercitare il controllo sulle comunità, comunelli e luoghi pii dello stato, che sino ad allora erano stati sottoposti alla Balìa e ai Regolatori. Con la creazione della Provincia inferiore senese (1765-66), la sfera d'azione dei Quattro fu limitata alla sola Provincia superiore, in seguito (1777) furono sottratte loro numerose competenze sulle comunità, mentre si ampliarono le loro funzioni su fiumi, bagni pubblici, mulini, acque e paludi, che prima spettavano in parte alla Biccherna e ad altri uffici. Nel 1786 la magistratura fu abolita e le attribuzioni passarono all'Ufficio generale delle comunità, che a sua volta fu soppresso dai francesi. Ripristinato nel 1815 l'Ufficio fu abolito nel 1825, quando fu creata, con le stesse funzioni, la Camera di Soprintendenza comunitativa, soppressa nel 1848 con l'istituzione della Prefettura. Bibliografia: A. LIBERATI, Magistrato dei Quattro conservatori dello Stato di Siena, "Bullettino senese di storia patria", XXXV-XXXVI, 1928-1929, pp. 72- 78; D. MARRARA, Storia istituzionale della Maremma senese, Siena 1961, pp. 177-201; S. DE' COLLI, I Quattro conservatori dello Stato senese, "Bullettino senese di storia patria", LXXXI, 1963, pp. 29-43; D. MARRARA, Studi giuridici sulla Toscana medicea. Contributo alla storia degli Stati assoluti in Italia, Milano 1965, pp. 252-264.
|
dc:date
| |
ha date esistenza
| |
ha luogo Ambito Territoriale
| |
ha statusProvenienza
| |
abstract
| - Il 1 febbraio 1561 Cosimo I nella sua "Reformazione dello Stato senese" istituì una nuova magistratura, i Quattro conservatori della città e dello stato di Siena, con il compito di esercitare il controllo sulle comunità, comunelli e luoghi pii dello stato, che sino ad allora erano stati sottoposti alla Balìa e ai Regolatori. Con la creazione della Provincia inferiore senese (1765-66), la sfera d'azione dei Quattro fu limitata alla sola Provincia superiore, in seguito (1777) furono sottratte loro numerose competenze sulle comunità, mentre si ampliarono le loro funzioni su fiumi, bagni pubblici, mulini, acque e paludi, che prima spettavano in parte alla Biccherna e ad altri uffici. Nel 1786 la magistratura fu abolita e le attribuzioni passarono all'Ufficio generale delle comunità, che a sua volta fu soppresso dai francesi. Ripristinato nel 1815 l'Ufficio fu abolito nel 1825, quando fu creata, con le stesse funzioni, la Camera di Soprintendenza comunitativa, soppressa nel 1848 con l'istituzione della Prefettura. Bibliografia: A. LIBERATI, Magistrato dei Quattro conservatori dello Stato di Siena, "Bullettino senese di storia patria", XXXV-XXXVI, 1928-1929, pp. 72- 78; D. MARRARA, Storia istituzionale della Maremma senese, Siena 1961, pp. 177-201; S. DE' COLLI, I Quattro conservatori dello Stato senese, "Bullettino senese di storia patria", LXXXI, 1963, pp. 29-43; D. MARRARA, Studi giuridici sulla Toscana medicea. Contributo alla storia degli Stati assoluti in Italia, Milano 1965, pp. 252-264.
|
scheda provenienza href
| |
scheda SAN
| |
ha luogoProduttore
| |
eac-cpf:hasPlace
| |
ha luogo Sede
| |
è produttore di
| |
ha sottotipologia ente
| |
forma autorizzata produttore
| |
eac-cpf:authorizedForm
| |
record provenienza id
| |
sistema provenienza
| |
dc:coverage
| |
is ha produttore
of | |