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| - Ramo dell'antica famiglia del patriziato astigiano, praticarono attività feneratizie e ne investirono i proventi in diritti signorili. Ebbero feudi nell'astigiano e nel pinerolese. La linea d'Osasco trae origine da Carlo, conte di Rocca d'Arazzo e signore d'Osasco, primo presidente della Camera dei Conti (1585). I suoi discendenti ebbero incarichi a corte e nell'esercito; diversi furono cavalieri e dignitari dell'Ordine di Malta, soprattutto a fine Settecento. Tra questi furono ricevitori di Piemonte Carlo Giacinto Ottavio (1713-1790), grande ammiraglio, e i nipoti Luigi e Giovanni Felice. Teobaldo (1768-1848), maggiore generale e cavaliere d'onore della regina Maria Teresa, già cavaliere di Malta, fu insignito del collare dell'Annunziata. A questo periodo risalgono le alleanze matrimoniali con gli Arborio di Gattinara: Teobaldo sposò nel 1817 Camilla Cordero di Belvedere, vedova del conte Bartolomeo di Gattinara, e la nipote ex fratre Maria Teresa sposò nel 1820 il conte Mercurino di Gattinara. Bibliografia: A. MANNO, Il patriziato subalpino, voll. dattiloscritti presso l'Archivio di Stato di Torino, ad vocem
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ha date esistenza
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ha luogo Ambito Territoriale
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Ramo dell'antica famiglia del patriziato astigiano, praticarono attività feneratizie e ne investirono i proventi in diritti signorili. Ebbero feudi nell'astigiano e nel pinerolese. La linea d'Osasco trae origine da Carlo, conte di Rocca d'Arazzo e signore d'Osasco, primo presidente della Camera dei Conti (1585). I suoi discendenti ebbero incarichi a corte e nell'esercito; diversi furono cavalieri e dignitari dell'Ordine di Malta, soprattutto a fine Settecento. Tra questi furono ricevitori di Piemonte Carlo Giacinto Ottavio (1713-1790), grande ammiraglio, e i nipoti Luigi e Giovanni Felice. Teobaldo (1768-1848), maggiore generale e cavaliere d'onore della regina Maria Teresa, già cavaliere di Malta, fu insignito del collare dell'Annunziata. A questo periodo risalgono le alleanze matrimoniali con gli Arborio di Gattinara: Teobaldo sposò nel 1817 Camilla Cordero di Belvedere, vedova del conte Bartolomeo di Gattinara, e la nipote ex fratre Maria Teresa sposò nel 1820 il conte Mercurino di Gattinara. Bibliografia: A. MANNO, Il patriziato subalpino, voll. dattiloscritti presso l'Archivio di Stato di Torino, ad vocem
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è produttore di
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forma autorizzata produttore
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
| - Asti; Pinerolese; Piemonte
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