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| - Santa Margherita di Treviso, eremitani
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| - Santa Margherita di Treviso, eremitani
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| - L´avvio dell´esperienza eremitana a Treviso è legata all´attività di un frate Matteo che nel 1238 "entrava in possesso della chiesa urbana di S. Zeno. Nello stesso anno però i frati abbandonarono quel sito per stabilirsi appena fuori le mura urbane, presso porta S. Teonisto, donde un trentennio dopo, nel 1266, partirono per stabilirsi definitivamente nel borgo cittadino di S. Paolo. Il definitivo insediamneto coincise ... con una serie di traversie causate loro dai domenicani di S. Nicolò e dalle domenicane di S. Poalo, che consideravano il convento di S. Margherita troppo vicino ai loro. Tale contrasto è facilmente inquadrabile nella temperie religiosa dell´epoca che vedeva le comunità mendicanti ... operare una decisa definizione dello spazio cittadino a loro afferente, in funzione della predicazione, della raccolta delle elemosine e della pratica sacramentale ...". Con d.r.i. 28 luglio 1806 la comunità fu incorporata a S. Stefano di Venezia e il convento fu soppresso. Bibliografia: Anagrafe informatizzata degli Archivi di Stato italiani, 1999; L. PESCE, La chiesa di Treviso nel primo Quattrocento, in «Italia sacra. Studi e documenti di storia ecclesiastica», 1987, 37, pp. 496-512; A. DA MOSTO, L'Archivio di Stato di Venezia. Indice generale, storico, descrittivo ed analitico, Roma, 1940, t. II, p. 200; G. NETTO, Gli archivi delle corporazioni religiose trevigiane soppresse, in Per una storia del Trevigiano in età moderna: guida agli archivi, a cura di D. GASPARINI, L. PUTTIN, in «Studi trevisani», II (1985), 3, p. 190; D. RANDO, Religione e politica nella Marca. Studi su Treviso e il suo territorio nei secoli XI-XV. I. Religionum diversitas, Verona 1996, pp. 199-235
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dc:date
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ha date esistenza
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ha luogo Ambito Territoriale
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ha statusProvenienza
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abstract
| - L´avvio dell´esperienza eremitana a Treviso è legata all´attività di un frate Matteo che nel 1238 "entrava in possesso della chiesa urbana di S. Zeno. Nello stesso anno però i frati abbandonarono quel sito per stabilirsi appena fuori le mura urbane, presso porta S. Teonisto, donde un trentennio dopo, nel 1266, partirono per stabilirsi definitivamente nel borgo cittadino di S. Paolo. Il definitivo insediamneto coincise ... con una serie di traversie causate loro dai domenicani di S. Nicolò e dalle domenicane di S. Poalo, che consideravano il convento di S. Margherita troppo vicino ai loro. Tale contrasto è facilmente inquadrabile nella temperie religiosa dell´epoca che vedeva le comunità mendicanti ... operare una decisa definizione dello spazio cittadino a loro afferente, in funzione della predicazione, della raccolta delle elemosine e della pratica sacramentale ...". Con d.r.i. 28 luglio 1806 la comunità fu incorporata a S. Stefano di Venezia e il convento fu soppresso. Bibliografia: Anagrafe informatizzata degli Archivi di Stato italiani, 1999; L. PESCE, La chiesa di Treviso nel primo Quattrocento, in «Italia sacra. Studi e documenti di storia ecclesiastica», 1987, 37, pp. 496-512; A. DA MOSTO, L'Archivio di Stato di Venezia. Indice generale, storico, descrittivo ed analitico, Roma, 1940, t. II, p. 200; G. NETTO, Gli archivi delle corporazioni religiose trevigiane soppresse, in Per una storia del Trevigiano in età moderna: guida agli archivi, a cura di D. GASPARINI, L. PUTTIN, in «Studi trevisani», II (1985), 3, p. 190; D. RANDO, Religione e politica nella Marca. Studi su Treviso e il suo territorio nei secoli XI-XV. I. Religionum diversitas, Verona 1996, pp. 199-235
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Santa Margherita di Treviso, eremitani
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| - Santa Margherita di Treviso, eremitani
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record provenienza id
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