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| - Le prime notizie riguardanti la nota famiglia comasca risalgono al IX e XII secolo e sono legate all'Isola Comacina: già in questo periodo risultano essere di una certa importanza: resta testimonianza del sostegno economico per l'edificazione di una chiesa e della fedeltà allo schieramento imperiale contro Milano. Per questa scelta l'imperatore Federico I concede loro di fregiarsi nello stemma dell'aquila imperiale, simbolo di fedeltà all'Impero. Dal XIII secolo si stabiliscono in Como; nel 1427 un loro membro entra nel Consiglio dei decurioni della città. Nel '500 la famiglia raggiunge il massimo splendore; in particolare la sua notorietà è legata alle figure dei fratelli Paolo e Benedetto, entrambi grandi umanisti; Paolo è autore tra l'altro di una storia di Como. Più tardi (secc. XVIII - XIX). Giambattista, emulo dei due grandi avi, è letterato dai sentimenti filofrancesi. La famiglia si estingue nel 1902. Bibliografia: G. Poli Cagliari (a cura di), Archivio di Stato di Como, in Guida generale degli Archivi di Stato, Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali, 1981, vol. I A-E, p. 950 E. Riva, Giambattista Giovio (1748 - 1814): ricerche su una famiglia comasca e sul suo patrimonio, tesi di laurea (relatore C. Capra), Milano, Università degli Studi, aa 1990/1 M. NOSEDA, ......., Larius
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abstract
| - Le prime notizie riguardanti la nota famiglia comasca risalgono al IX e XII secolo e sono legate all'Isola Comacina: già in questo periodo risultano essere di una certa importanza: resta testimonianza del sostegno economico per l'edificazione di una chiesa e della fedeltà allo schieramento imperiale contro Milano. Per questa scelta l'imperatore Federico I concede loro di fregiarsi nello stemma dell'aquila imperiale, simbolo di fedeltà all'Impero. Dal XIII secolo si stabiliscono in Como; nel 1427 un loro membro entra nel Consiglio dei decurioni della città. Nel '500 la famiglia raggiunge il massimo splendore; in particolare la sua notorietà è legata alle figure dei fratelli Paolo e Benedetto, entrambi grandi umanisti; Paolo è autore tra l'altro di una storia di Como. Più tardi (secc. XVIII - XIX). Giambattista, emulo dei due grandi avi, è letterato dai sentimenti filofrancesi. La famiglia si estingue nel 1902. Bibliografia: G. Poli Cagliari (a cura di), Archivio di Stato di Como, in Guida generale degli Archivi di Stato, Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali, 1981, vol. I A-E, p. 950 E. Riva, Giambattista Giovio (1748 - 1814): ricerche su una famiglia comasca e sul suo patrimonio, tesi di laurea (relatore C. Capra), Milano, Università degli Studi, aa 1990/1 M. NOSEDA, ......., Larius
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