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| - Famiglia di possidenti filandieri, si distinsero nella seconda metà dell'Ottocento con Carlo (Cremona, 8 ott. 1831 - Gadesco Pieve Delmona, Cremona, 26 lug. 1896), moderna figura di industriale, nonché consigliere comunale di parte liberale a Cremona e a Gadesco Pieve Delmona e presidente della locale Camera di commercio dal 1869 al 1880. Il figlio ingegnere Remo (Cremona, 13 mag. 1861 - ivi, 1° feb. 1930) ne proseguì l'attività in campo serico e caseario, distinguendosi per uno spiccato spirito d'iniziativa, che lo portò ad esplorare campi nuovi secondo un'ottica avanzata rispetto ai tempi. Al pari del padre, presiedette la Camera di commercio di Cremona dal 1912 al 1923 e fu tra i promotori dell'Unione provinciale dei filandieri (1902), partecipando nel 1916 alla fondazione della Società serica italiana. Personalità di spicco del radicalismo cremonese, legò il suo nome all'intervento per l'isolamento del duomo e al primo piano regolatore che coinvolse l'intera città (1910). Bibliografia: Riguardo alla filanda: Archivi d'impresa della Lombardia: censimento descrittivo, disponibile all'indirizzo web <www.culturadimpresa.org/cens_arch_imp.htm>, ad vocem 'Carlo Lanfranchi di Giocondo'. Per notizie biografiche su Carlo e Remo padre e figlio Lanfranchi, si vedano le rispettive voci realizzate da M. Morandi per il Dizionario biografico dei presidenti delle Camere di commercio italiane (1862-1944), a cura di G. Paletta, Soveria Mannelli (Cz), Rubbettino, 2005, I, pp. 431, 433-434.
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ha date esistenza
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ha luogo Ambito Territoriale
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abstract
| - Famiglia di possidenti filandieri, si distinsero nella seconda metà dell'Ottocento con Carlo (Cremona, 8 ott. 1831 - Gadesco Pieve Delmona, Cremona, 26 lug. 1896), moderna figura di industriale, nonché consigliere comunale di parte liberale a Cremona e a Gadesco Pieve Delmona e presidente della locale Camera di commercio dal 1869 al 1880. Il figlio ingegnere Remo (Cremona, 13 mag. 1861 - ivi, 1° feb. 1930) ne proseguì l'attività in campo serico e caseario, distinguendosi per uno spiccato spirito d'iniziativa, che lo portò ad esplorare campi nuovi secondo un'ottica avanzata rispetto ai tempi. Al pari del padre, presiedette la Camera di commercio di Cremona dal 1912 al 1923 e fu tra i promotori dell'Unione provinciale dei filandieri (1902), partecipando nel 1916 alla fondazione della Società serica italiana. Personalità di spicco del radicalismo cremonese, legò il suo nome all'intervento per l'isolamento del duomo e al primo piano regolatore che coinvolse l'intera città (1910). Bibliografia: Riguardo alla filanda: Archivi d'impresa della Lombardia: censimento descrittivo, disponibile all'indirizzo web <www.culturadimpresa.org/cens_arch_imp.htm>, ad vocem 'Carlo Lanfranchi di Giocondo'. Per notizie biografiche su Carlo e Remo padre e figlio Lanfranchi, si vedano le rispettive voci realizzate da M. Morandi per il Dizionario biografico dei presidenti delle Camere di commercio italiane (1862-1944), a cura di G. Paletta, Soveria Mannelli (Cz), Rubbettino, 2005, I, pp. 431, 433-434.
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