rdf:type
| |
rdfs:label
| - Ufficio per le Affrancazioni delle abolite servitù civiche di Scarlino (Grosseto)
|
dc:title
| - Ufficio per le Affrancazioni delle abolite servitù civiche di Scarlino (Grosseto)
|
dc:description
| - Quest'ufficio fu istituito con il Regolamento del 23 settembre 1858 al fine di rendere proficua per la comunità la rendita perpetua di lire 19.702,68 accumulata grazie all'affrancazione dalle servitù di pascolo e legnatico a cui erano stati sottoposti in passato i beni fondiari di questo territorio. A capo di quest'ufficio fu nominato un Presidente affiancato da due deputati di nomina sovrana. Prima i Francesi, e poi il governo granducale tentarono di abolire tali servitù. Nel 1833, il Granduca decretò, senza alcun esito, l'affrancazione gratuita dei beni di suolo di questo territorio da ogni servitù a cui erano sottoposti a favore del Demanio dello Stato e attribuì ai privati il diritto di ottenere un'uguale affrancazione. Con il Motupropirio del 1840 si rese obbligatoria l'affrancazione e nel 1855 si istituì una commissione incaricata di liquidare il prezzo delle affrancazioni. Nel 1856 si giunse alla stipula dei contratti. L'ufficio cessò la sua attività tra il 1929 e il 1930. Bibliografia: Notizie sull'Affrancazione di Scarlino, estratto dal periodico "L'Ombrone", Follonica, 1923
|
dc:date
| |
ha date esistenza
| |
ha statusProvenienza
| |
abstract
| - Quest'ufficio fu istituito con il Regolamento del 23 settembre 1858 al fine di rendere proficua per la comunità la rendita perpetua di lire 19.702,68 accumulata grazie all'affrancazione dalle servitù di pascolo e legnatico a cui erano stati sottoposti in passato i beni fondiari di questo territorio. A capo di quest'ufficio fu nominato un Presidente affiancato da due deputati di nomina sovrana. Prima i Francesi, e poi il governo granducale tentarono di abolire tali servitù. Nel 1833, il Granduca decretò, senza alcun esito, l'affrancazione gratuita dei beni di suolo di questo territorio da ogni servitù a cui erano sottoposti a favore del Demanio dello Stato e attribuì ai privati il diritto di ottenere un'uguale affrancazione. Con il Motupropirio del 1840 si rese obbligatoria l'affrancazione e nel 1855 si istituì una commissione incaricata di liquidare il prezzo delle affrancazioni. Nel 1856 si giunse alla stipula dei contratti. L'ufficio cessò la sua attività tra il 1929 e il 1930. Bibliografia: Notizie sull'Affrancazione di Scarlino, estratto dal periodico "L'Ombrone", Follonica, 1923
|
scheda provenienza href
| |
scheda SAN
| |
ha luogoProduttore
| |
eac-cpf:hasPlace
| |
ha luogo Sede
| |
è produttore di
| |
ha sottotipologia ente
| |
forma autorizzata produttore
| - Ufficio per le Affrancazioni delle abolite servitù civiche di Scarlino (Grosseto)
|
eac-cpf:authorizedForm
| - Ufficio per le Affrancazioni delle abolite servitù civiche di Scarlino (Grosseto)
|
record provenienza id
| |
sistema provenienza
| |
dc:coverage
| |
is ha produttore
of | |