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| - Ordinato cardinale nel 1513, visse per diversi anni presso la corte pontificia dove era papa Innocenzo VIII, di cui era nipote. Si trasferì a Firenze nel 1532 dove abitò nel palazzo dei Pazzi di proprietà del fratello Lorenzo. Fu sospettato di avere responsabilità negli intrighi che portarono a progettare l'assassinio del cardinale Salviati, oppositore del duca Alessandro, e nell'avvelenamento del poeta Francesco Berni. In seguito alla morte del duca avvenuta nel 1537 il C. tentò senza successo di favorire la successione di un figlio del duca, Giulio, di cui egli sarebbe stato il tutore. Duca divenne invece Cosimo, il quale presto prese a sospettare del C. per le troppe relazioni che egli teneva all'esterno del Principato. Nel 1540 si ritirò nel Ducato di Massa governato da Ricciarda Malaspina, presso la quale aveva in precedenza fatto opera di mediazione quando suo fratello Lorenzo, marito di Ricciarda, tentò di organizzare una rivolta di cittadini massesi. Richiamato dal pontefice a Roma, vi morì nel 1550. Bibliografia: G. SFORZA, Cronache di Massa di Lunigiana, Lucca 1882, pp. 16-240. L. STAFFETTI, Il libro dei ricordi della famiglia Cybo, in "Atti della Società ligure di storia patria, XXXVIII (1908), pp. 5, 21, 114, 231-35, 239, 242, 270, 275, 281, 283, 295, 35-57, 390, 454. A. VIRGILI, Francesco Berni, Firenze 1881, pp. 499 s.
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dc:date
| - 14/04/1550
- 25/08/1491
- (1491-1550)
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ha date esistenza
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ha luogo Ambito Territoriale
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Ordinato cardinale nel 1513, visse per diversi anni presso la corte pontificia dove era papa Innocenzo VIII, di cui era nipote. Si trasferì a Firenze nel 1532 dove abitò nel palazzo dei Pazzi di proprietà del fratello Lorenzo. Fu sospettato di avere responsabilità negli intrighi che portarono a progettare l'assassinio del cardinale Salviati, oppositore del duca Alessandro, e nell'avvelenamento del poeta Francesco Berni. In seguito alla morte del duca avvenuta nel 1537 il C. tentò senza successo di favorire la successione di un figlio del duca, Giulio, di cui egli sarebbe stato il tutore. Duca divenne invece Cosimo, il quale presto prese a sospettare del C. per le troppe relazioni che egli teneva all'esterno del Principato. Nel 1540 si ritirò nel Ducato di Massa governato da Ricciarda Malaspina, presso la quale aveva in precedenza fatto opera di mediazione quando suo fratello Lorenzo, marito di Ricciarda, tentò di organizzare una rivolta di cittadini massesi. Richiamato dal pontefice a Roma, vi morì nel 1550. Bibliografia: G. SFORZA, Cronache di Massa di Lunigiana, Lucca 1882, pp. 16-240. L. STAFFETTI, Il libro dei ricordi della famiglia Cybo, in "Atti della Società ligure di storia patria, XXXVIII (1908), pp. 5, 21, 114, 231-35, 239, 242, 270, 275, 281, 283, 295, 35-57, 390, 454. A. VIRGILI, Francesco Berni, Firenze 1881, pp. 499 s.
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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titolo nobiliare
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ha luogoProduttore
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ha luogo morte
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ha luogo nascita
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eac-cpf:hasPlace
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è produttore di
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forma autorizzata produttore
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
| - Roma
- Firenze
- Roma Firenze e Massa, ducato
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is ha produttore
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