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| - Ufficio provinciale del lavoro e massima occupazione - UPLMO di Novara
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| - Ufficio provinciale del lavoro e massima occupazione - UPLMO di Novara
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| - Gli Uffici del lavoro e della massima occupazione erano, con gli Ispettorati del lavoro, organi periferici del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale (D.Lg. 15-IV-1948, n. 381 ma ora vale l'art. 2 della L. 22-VII-1961) cui furono sottoposti dopo l'istituzione di quest'ultimo, avvenuta alla cessazione del Governo militare alleato (D. Lt. 10-VIII 1945, n. 474, art. 2). L'U.L.P.M.O. aveva sede in ogni capoluogo di provincia che non fosse anche capoluogo di regione, si articolava in sezioni zonali, comunali e frazionali e aveva come principali funzioni la raccolta dei dati necessari per lo studio dello stato di disoccupazione locale, il collocamento volontario e obbligatorio dei lavoratori, il reclutamento e l'assistenza dei lavoratori emigranti, la conciliazione delle vertenze di lavoro e una molteplicità di compiti che vanno dalla previdenza e assistenza sociale all'orientamento e addestramento professionale. Dalla fine del sec. XX ha mutato la sola denominazione in Direzione Provinciale del Lavoro. Bibliografia: Nuovissimo Digesto Italiano, XIX, a cura di A. AZARA, E. EULA, sub voce "Ufficio del lavoro e della massima occupazione", a cura di R. RICCI, pp. 1067-1071
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| dc:date
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| ha date esistenza
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| ha luogo Ambito Territoriale
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| ha statusProvenienza
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| abstract
| - Gli Uffici del lavoro e della massima occupazione erano, con gli Ispettorati del lavoro, organi periferici del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale (D.Lg. 15-IV-1948, n. 381 ma ora vale l'art. 2 della L. 22-VII-1961) cui furono sottoposti dopo l'istituzione di quest'ultimo, avvenuta alla cessazione del Governo militare alleato (D. Lt. 10-VIII 1945, n. 474, art. 2). L'U.L.P.M.O. aveva sede in ogni capoluogo di provincia che non fosse anche capoluogo di regione, si articolava in sezioni zonali, comunali e frazionali e aveva come principali funzioni la raccolta dei dati necessari per lo studio dello stato di disoccupazione locale, il collocamento volontario e obbligatorio dei lavoratori, il reclutamento e l'assistenza dei lavoratori emigranti, la conciliazione delle vertenze di lavoro e una molteplicità di compiti che vanno dalla previdenza e assistenza sociale all'orientamento e addestramento professionale. Dalla fine del sec. XX ha mutato la sola denominazione in Direzione Provinciale del Lavoro. Bibliografia: Nuovissimo Digesto Italiano, XIX, a cura di A. AZARA, E. EULA, sub voce "Ufficio del lavoro e della massima occupazione", a cura di R. RICCI, pp. 1067-1071
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| scheda provenienza href
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| scheda SAN
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| ha luogoProduttore
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| eac-cpf:hasPlace
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| ha luogo Sede
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| è produttore di
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| ha sottotipologia ente
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| forma autorizzata produttore
| - Ufficio provinciale del lavoro e massima occupazione - UPLMO di Novara
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| eac-cpf:authorizedForm
| - Ufficio provinciale del lavoro e massima occupazione - UPLMO di Novara
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| record provenienza id
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| sistema provenienza
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| is ha produttore
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