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| - Famiglia di origine bobbiese, le cui prime notizie a Piacenza risalgono alla fine del XIV secolo. Giovanni (morto nel 1543) è dottore giudice collegiato, lettore di diritto canonico nel 1395 e di istituzioni civili, e a lui si deve la riforma gli statuti piacentini; è anche podestà di Crema nel 1405 e possiede Castelletto in Val Tidone. Da Giovanni, iscritto nel Collegio dei Dottori e giudici nel 1495, hanno origine i quattro rami della famiglia, la cui antica nobiltà è fatta attestare dalla Comunità di Piacenza nel 1567. Dei quattro rami soppravvive solo quello di Sempronio, la cui progenie adotta il doppio cognome grazie alle nozze di Aurelio Cigala con Taddea Fulgosi, ultima discendente dell'antichissima famiglia piacentina Fulgosi. Nel 1833, infine, Pietro sposa Anna Appiani d'Aragona, appartenente alla famiglia dei signori di Piombino, un cui membro cadetto si trasferisce nel sec. XVI a Piacenza. Motto della famiglia: Virtus nescia vincit. Bibliografia: Le antiche famiglie di Piacenza e i loro stemmi, Piacenza 1987; V.SPRETI, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Bologna 1969 (rist. anast. dell'ed. Milano, 1928-1935), vol. 2, pp. 463-464.
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ha date esistenza
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ha luogo Ambito Territoriale
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Famiglia di origine bobbiese, le cui prime notizie a Piacenza risalgono alla fine del XIV secolo. Giovanni (morto nel 1543) è dottore giudice collegiato, lettore di diritto canonico nel 1395 e di istituzioni civili, e a lui si deve la riforma gli statuti piacentini; è anche podestà di Crema nel 1405 e possiede Castelletto in Val Tidone. Da Giovanni, iscritto nel Collegio dei Dottori e giudici nel 1495, hanno origine i quattro rami della famiglia, la cui antica nobiltà è fatta attestare dalla Comunità di Piacenza nel 1567. Dei quattro rami soppravvive solo quello di Sempronio, la cui progenie adotta il doppio cognome grazie alle nozze di Aurelio Cigala con Taddea Fulgosi, ultima discendente dell'antichissima famiglia piacentina Fulgosi. Nel 1833, infine, Pietro sposa Anna Appiani d'Aragona, appartenente alla famiglia dei signori di Piombino, un cui membro cadetto si trasferisce nel sec. XVI a Piacenza. Motto della famiglia: Virtus nescia vincit. Bibliografia: Le antiche famiglie di Piacenza e i loro stemmi, Piacenza 1987; V.SPRETI, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Bologna 1969 (rist. anast. dell'ed. Milano, 1928-1935), vol. 2, pp. 463-464.
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scheda provenienza href
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forma autorizzata produttore
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record provenienza id
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sistema provenienza
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