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| - I fratelli De Caesaris, Domenico ( n.1783), Nicola e Antonio, protagonisti della storia Risorgimentale abruzzese, ebbero modeste origini e grazie a matrimoni fortunati con le sorelle Farina, svilupparono un'invidiabile posizione economica con le attività della conceria, della tintoria e del frantoio. Le figure più rappresentative della famiglia furono Domenico, artefice nel 1814, dell'insurrezione volta ad introdurre la Costituzione e Clemente, protagonista dei moti del 1848. Fallite le sommosse i De Caesaris furono condannati: Nicola nelle carceri di Nisida, Clemente nelle prigioni di Pescara, Brindisi e Nisida; solo Domenico riuscì a fuggire imbarcandosi per la Grecia e riuscendo a raggiungere Corfù dove incontrò i fratelli Attilio ed Emilio Bandiera con i quali condivise gli ideali di libertà. Achille, fratello di Clemente, l'unico rimasto libero, poichè latitante, morì giovane, dopo aver combattuto nelle barricate del '48 a Napoli, a fianco del fratello. Bibliografia: L. POLACCHI, Da Melchiorre Delfico a Clemente De Caesaris 1798-1860, Urbino, STEU, 1961; N. CASTAGNA, La sollevazione d'Abruzzo nell'anno 1814, Atri, De Arcangelis, 1899; MARIANI,G., Giro in città "Penne", Litografia Cantagallo Luigi, Penne 1986 MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI,DIREZIONE GENERALE PER GLI ARCHIVI, ARCHIVIO DI STATO DI PESCARA- SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER L'ABRUZZO, V SETTIMANA DELLA CULTURA, Carte da scoprire. Archivi privati in Abruzzo, mostra documentaria 5 maggio- 28 giugno, Archivio di Stato, Pescara 2003
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dc:date
| - dalla fine del XVIII sec. al XIX sec.
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ha date esistenza
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ha luogo Ambito Territoriale
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ha statusProvenienza
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abstract
| - I fratelli De Caesaris, Domenico ( n.1783), Nicola e Antonio, protagonisti della storia Risorgimentale abruzzese, ebbero modeste origini e grazie a matrimoni fortunati con le sorelle Farina, svilupparono un'invidiabile posizione economica con le attività della conceria, della tintoria e del frantoio. Le figure più rappresentative della famiglia furono Domenico, artefice nel 1814, dell'insurrezione volta ad introdurre la Costituzione e Clemente, protagonista dei moti del 1848. Fallite le sommosse i De Caesaris furono condannati: Nicola nelle carceri di Nisida, Clemente nelle prigioni di Pescara, Brindisi e Nisida; solo Domenico riuscì a fuggire imbarcandosi per la Grecia e riuscendo a raggiungere Corfù dove incontrò i fratelli Attilio ed Emilio Bandiera con i quali condivise gli ideali di libertà. Achille, fratello di Clemente, l'unico rimasto libero, poichè latitante, morì giovane, dopo aver combattuto nelle barricate del '48 a Napoli, a fianco del fratello. Bibliografia: L. POLACCHI, Da Melchiorre Delfico a Clemente De Caesaris 1798-1860, Urbino, STEU, 1961; N. CASTAGNA, La sollevazione d'Abruzzo nell'anno 1814, Atri, De Arcangelis, 1899; MARIANI,G., Giro in città "Penne", Litografia Cantagallo Luigi, Penne 1986 MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI,DIREZIONE GENERALE PER GLI ARCHIVI, ARCHIVIO DI STATO DI PESCARA- SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER L'ABRUZZO, V SETTIMANA DELLA CULTURA, Carte da scoprire. Archivi privati in Abruzzo, mostra documentaria 5 maggio- 28 giugno, Archivio di Stato, Pescara 2003
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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è produttore di
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forma autorizzata produttore
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
| - Penne ( Pescara ), Pescara, Napoli, Nisida (Napoli ), Corfù
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is ha produttore
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