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| - Monastero e chiesa di S. Maria degli Angeli già di Sala, Pistoia
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| - Monastero e chiesa di S. Maria degli Angeli già di Sala, Pistoia
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| - Edificato lungo l'attuale via Ciliegiole, in luogo detto Sala, il monastero benedettino è ricordato fra le carte dell'Opera di S. Jacopo fino dagli inizi del XII secolo. Le monache vi risiedettero fino al 1322 ma, a seguito delle distruzioni portate dalla guerra con il Castracani, per volere del vescovo Ricciardi, vennero trasferite in città in cappella S. Prospero. Con strumento del 20 dicembre 1374 il vescovo Vivenzi unì al loro convento le rendite dello Spedale di S. Piero al ponte. Nel 1584, con l'edificazione della nuova chiesa, il vescovo Lattanzi dispose che invece dell'antico titolo venisse utilizzato quello di S. Maria degli Angeli. Soppresso il 24 marzo 1808 il monastero perse tutti i suoi beni, ma le monache non vennero espulse. Nonostante la nuova soppressione del 1866 alcune religiose continuarono a vivervi poveramente fino a che non venne acquistato dalle stesse monache il vicino palazzo Tolomei, già monastero benedettino dedicato a S. Michele Arcangelo, dove si trasferirono il 3 luglio 1889. Bibliografia: "Guida storica e bibliografica degli archivi e delle biblioteche d'Italia diretta da Pietro Fedele. Volume II: Provincia di Pistoia. Parte I: Pistoia", a cura di R. Piattoli, Roma, La Libreria dello Stato, 1934, pp. 150-151; Gaetano Beani, "La Chiesa pistoiese dalla sua origine ai tempi nostri. Appunti storici", Pistoia, Pagnini, 1912, pp. 181-184. Giuseppe Dondori, "Della pietà di Pistoia", Pistoia, 1666, p. 92.
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dc:date
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ha date esistenza
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ha luogo Ambito Territoriale
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Edificato lungo l'attuale via Ciliegiole, in luogo detto Sala, il monastero benedettino è ricordato fra le carte dell'Opera di S. Jacopo fino dagli inizi del XII secolo. Le monache vi risiedettero fino al 1322 ma, a seguito delle distruzioni portate dalla guerra con il Castracani, per volere del vescovo Ricciardi, vennero trasferite in città in cappella S. Prospero. Con strumento del 20 dicembre 1374 il vescovo Vivenzi unì al loro convento le rendite dello Spedale di S. Piero al ponte. Nel 1584, con l'edificazione della nuova chiesa, il vescovo Lattanzi dispose che invece dell'antico titolo venisse utilizzato quello di S. Maria degli Angeli. Soppresso il 24 marzo 1808 il monastero perse tutti i suoi beni, ma le monache non vennero espulse. Nonostante la nuova soppressione del 1866 alcune religiose continuarono a vivervi poveramente fino a che non venne acquistato dalle stesse monache il vicino palazzo Tolomei, già monastero benedettino dedicato a S. Michele Arcangelo, dove si trasferirono il 3 luglio 1889. Bibliografia: "Guida storica e bibliografica degli archivi e delle biblioteche d'Italia diretta da Pietro Fedele. Volume II: Provincia di Pistoia. Parte I: Pistoia", a cura di R. Piattoli, Roma, La Libreria dello Stato, 1934, pp. 150-151; Gaetano Beani, "La Chiesa pistoiese dalla sua origine ai tempi nostri. Appunti storici", Pistoia, Pagnini, 1912, pp. 181-184. Giuseppe Dondori, "Della pietà di Pistoia", Pistoia, 1666, p. 92.
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è produttore di
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forma autorizzata produttore
| - Monastero e chiesa di S. Maria degli Angeli già di Sala, Pistoia
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| - Monastero e chiesa di S. Maria degli Angeli già di Sala, Pistoia
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