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| - Nel medioevo Trapani fu sede di una vicesecrezia, dipendente dal maestro secreto, organo centrale del Regno. La vicesecrezia, verso la metà del sec XV, si innalzò al rango di secrezia in coincidenza con l'avanzamento della città da "terra" a "civitas". La secrezia era organo finanziario e giurisdizionale che amministrava i beni demaniali e i proventi fiscali, con competenza specifica nel campo delle entrate pubbliche; inoltre erogava le somme necessarie per le spese ordinarie (salari), armamenti, approvvigionamenti dell'esercito, etc. In campo giurisdizionale il secreto era chiamato a decidere su tutte le questioni riguardanti le gabelle ed il fisco in generale. Bibliografia: G. La Mantia, "Le pandette delle gabelle regie antiche e nuove di Sicilia nel secolo XIV", Palermo 1906; C. Trasselli, "Il traffico nel porto di Trapani nel 1598-1599", Palermo 1949; A. Baviera Albanese, "L'istituzione dell'ufficio del Conservatore del Real Patrimonio", Palermo 1958; J. L. De Barberiis, "Liber de Secretiis", a cura di E. Mazzarese Fardella, Milano 1966 (FISA, "Acta italica", 11); C. Trasselli, "Le secrezie siciliane nel 1506", in "Economia e storia", XIV (1967), pp. 392-397; O. Cancila, "Le gabelle della Secrezia di Trapani", Catania 1971; A. Baviera Albanese, "Diritto pubblico e istituzioni amministrative in Sicilia. Le fonti", Roma 1974; F. Benigno, "Il porto di Trapani nel Settecento: rotte, traffici, esportazioni 1674-1800", Trapani 1982.
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dc:date
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ha date esistenza
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ha luogo Ambito Territoriale
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Nel medioevo Trapani fu sede di una vicesecrezia, dipendente dal maestro secreto, organo centrale del Regno. La vicesecrezia, verso la metà del sec XV, si innalzò al rango di secrezia in coincidenza con l'avanzamento della città da "terra" a "civitas". La secrezia era organo finanziario e giurisdizionale che amministrava i beni demaniali e i proventi fiscali, con competenza specifica nel campo delle entrate pubbliche; inoltre erogava le somme necessarie per le spese ordinarie (salari), armamenti, approvvigionamenti dell'esercito, etc. In campo giurisdizionale il secreto era chiamato a decidere su tutte le questioni riguardanti le gabelle ed il fisco in generale. Bibliografia: G. La Mantia, "Le pandette delle gabelle regie antiche e nuove di Sicilia nel secolo XIV", Palermo 1906; C. Trasselli, "Il traffico nel porto di Trapani nel 1598-1599", Palermo 1949; A. Baviera Albanese, "L'istituzione dell'ufficio del Conservatore del Real Patrimonio", Palermo 1958; J. L. De Barberiis, "Liber de Secretiis", a cura di E. Mazzarese Fardella, Milano 1966 (FISA, "Acta italica", 11); C. Trasselli, "Le secrezie siciliane nel 1506", in "Economia e storia", XIV (1967), pp. 392-397; O. Cancila, "Le gabelle della Secrezia di Trapani", Catania 1971; A. Baviera Albanese, "Diritto pubblico e istituzioni amministrative in Sicilia. Le fonti", Roma 1974; F. Benigno, "Il porto di Trapani nel Settecento: rotte, traffici, esportazioni 1674-1800", Trapani 1982.
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
| - Trapani
- Trapani, provincia
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is ha produttore
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