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| - La famiglia, di origini lombarde, si inserisce nella nobiltà cittadina (1548) pochi anni dopo il trasferimento di Girolamo Caimo da Piacenza ad Udine. Successivamente la sua posizione si rafforza, grazie ad una accorta politica matrimoniale che la pone in relazione con le maggiori famiglie friulane e all'investitura del titolo di conti di Tissano (1648). I tre figli di Girolamo danno vita ad altrettanti rami, di cui il più longevo si estingue ad Udine nel 1898, dopo aver aggiunto al proprio cognome quello dei Dragoni. L'altro ramo udinese, estintosi nel sec. XVIII, è invece legato ai nobili Agricola che ne divengono eredi testamentari. Numerosi i personaggi noti: Pompeo, medico dello Studio padovano, ed il fratello Eusebio (sec. XVI-XVII), Provveditore sopra i confini e quindi vescovo di Cittanova d'Istria; Giacomo (1609-1679), giurista dello Studio padovano; Antonio (n.1801) podestà di Udine e presidente del Governo provvisorio cittadino nel 1848. Bibliografia: V. SPRETI, Enciclopedia storico nobiliare, Bologna, 1969, vol. VII, p. 46; A. PRELLI, La misteriosa morte del conte Carlo Caimo, in "La Panarie", 27 (1995) 107, pp. 45-51; C. GIARDINI, La famiglia Caimo Dragoni e la villa di Lovaria, in "Quaderni dell'Accademia", (1998) 5, pp. 32-39.
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dc:date
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ha date esistenza
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ha luogo Ambito Territoriale
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ha statusProvenienza
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abstract
| - La famiglia, di origini lombarde, si inserisce nella nobiltà cittadina (1548) pochi anni dopo il trasferimento di Girolamo Caimo da Piacenza ad Udine. Successivamente la sua posizione si rafforza, grazie ad una accorta politica matrimoniale che la pone in relazione con le maggiori famiglie friulane e all'investitura del titolo di conti di Tissano (1648). I tre figli di Girolamo danno vita ad altrettanti rami, di cui il più longevo si estingue ad Udine nel 1898, dopo aver aggiunto al proprio cognome quello dei Dragoni. L'altro ramo udinese, estintosi nel sec. XVIII, è invece legato ai nobili Agricola che ne divengono eredi testamentari. Numerosi i personaggi noti: Pompeo, medico dello Studio padovano, ed il fratello Eusebio (sec. XVI-XVII), Provveditore sopra i confini e quindi vescovo di Cittanova d'Istria; Giacomo (1609-1679), giurista dello Studio padovano; Antonio (n.1801) podestà di Udine e presidente del Governo provvisorio cittadino nel 1848. Bibliografia: V. SPRETI, Enciclopedia storico nobiliare, Bologna, 1969, vol. VII, p. 46; A. PRELLI, La misteriosa morte del conte Carlo Caimo, in "La Panarie", 27 (1995) 107, pp. 45-51; C. GIARDINI, La famiglia Caimo Dragoni e la villa di Lovaria, in "Quaderni dell'Accademia", (1998) 5, pp. 32-39.
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scheda provenienza href
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titolo nobiliare
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sistema provenienza
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is ha produttore
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