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| - Nella ricostruzione della genealogia dei Biasutti di Forgaria, il rev. Guglielmo Biasutti (1904-1985), direttore della biblioteca arcivescovile di Udine, delinea a partire dal sec. XV un'articolata struttura familiare in cui i diversi rami sono identificati da un soprannome. Nella tarda età moderna la figura più rappresentativa dell'originario ramo dei "Neri" è quella dell'avv. Pietro di Gio.Batta (1843-1900), che ricoprì tra il 1874 ed il 1897 numerose cariche pubbliche: presidente del Consiglio e del Brefotrofio Provinciale, consigliere della Banca Popolare Friulana e di numerosi comuni tra cui Udine, Segnacco, Pavia e Forgaria, membro dell'Associazione agraria friulana e dell'Accademia di Udine. Dei suoi figli, solo Giuseppe (da non confondersi con altro Giuseppe che collaborò con G. Pecile al rinnovamento agrario friulano) proseguì nell'impegno pubblico del padre. Bibliografia: G. BIASUTTI, Note storiche su Forgaria nel Friuli e albero genealogico dei Biasutti, Udine, 1950; G. BIASUTTI, Cognonomastica e storia delle famiglie di Forgaria capoluogo, in "Forgaria, Flagogna, Cornino, S. Rocco", Udine, 1976, pp. 98-127; Dizionario Biografico Friulano, a cura di G. NAZZI, Udine, 1992, pp.67-68.
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ha date esistenza
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ha luogo Ambito Territoriale
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abstract
| - Nella ricostruzione della genealogia dei Biasutti di Forgaria, il rev. Guglielmo Biasutti (1904-1985), direttore della biblioteca arcivescovile di Udine, delinea a partire dal sec. XV un'articolata struttura familiare in cui i diversi rami sono identificati da un soprannome. Nella tarda età moderna la figura più rappresentativa dell'originario ramo dei "Neri" è quella dell'avv. Pietro di Gio.Batta (1843-1900), che ricoprì tra il 1874 ed il 1897 numerose cariche pubbliche: presidente del Consiglio e del Brefotrofio Provinciale, consigliere della Banca Popolare Friulana e di numerosi comuni tra cui Udine, Segnacco, Pavia e Forgaria, membro dell'Associazione agraria friulana e dell'Accademia di Udine. Dei suoi figli, solo Giuseppe (da non confondersi con altro Giuseppe che collaborò con G. Pecile al rinnovamento agrario friulano) proseguì nell'impegno pubblico del padre. Bibliografia: G. BIASUTTI, Note storiche su Forgaria nel Friuli e albero genealogico dei Biasutti, Udine, 1950; G. BIASUTTI, Cognonomastica e storia delle famiglie di Forgaria capoluogo, in "Forgaria, Flagogna, Cornino, S. Rocco", Udine, 1976, pp. 98-127; Dizionario Biografico Friulano, a cura di G. NAZZI, Udine, 1992, pp.67-68.
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