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| - Podestà, Governatore, Governo di Vetralla
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| - Podestà, Governatore, Governo di Vetralla
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| - Sottomessasi al papa nel sec. XV, Vetralla fu dapprima sede di podestà e poi di cardinale-governatore nominato direttamente dal papa. Lo statuto del sec. XVI regolava l'amministrazione della giustizia da parte del podestà. Dopo il 1589 il podestà fu sostituito da un "commissario" e poi da un governatore laico che provvedeva alla conservazione dell'ordine pubblico, all'amministrazione della giustizia civile e criminale e alla sorveglianza sulle carceri. Nel sec. XVIII la Giudicatura di Ronciglione fu unita al Governo di Vetralla. Nel periodo napoleonico Vetralla fu cantone e sede di Giudice di pace (1809-1814). Dal 1816 fu di nuovo sede di Governo: la competenza del governatore in materia civile riguardava le cause fino a 100 scudi (poi fino a 200), in materia criminale i reati minori con pene detentive fino a un anno. Bibliografia: E. LODOLINI, L'ordinamento giudiziario civile e penale nello Stato Pontificio (sec.XIX), in "Ferrara Viva", I, 1959 pp.43-73. F. BUSSI, Istoria della città di Viterbo, Roma 1742, p. 394. L. SAN MARTINI BARROVECCHIO, Gli archivi dei "governatori" baronali dello Stato Pontificio, in "Archivi per la Storia", I-II (1991), pp.339-346. C. WEBER, Legati e governatori dello Stato Pontificio (1550-1809), Roma 1994, pp.424 sgg.
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dc:date
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ha date esistenza
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ha luogo Ambito Territoriale
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Sottomessasi al papa nel sec. XV, Vetralla fu dapprima sede di podestà e poi di cardinale-governatore nominato direttamente dal papa. Lo statuto del sec. XVI regolava l'amministrazione della giustizia da parte del podestà. Dopo il 1589 il podestà fu sostituito da un "commissario" e poi da un governatore laico che provvedeva alla conservazione dell'ordine pubblico, all'amministrazione della giustizia civile e criminale e alla sorveglianza sulle carceri. Nel sec. XVIII la Giudicatura di Ronciglione fu unita al Governo di Vetralla. Nel periodo napoleonico Vetralla fu cantone e sede di Giudice di pace (1809-1814). Dal 1816 fu di nuovo sede di Governo: la competenza del governatore in materia civile riguardava le cause fino a 100 scudi (poi fino a 200), in materia criminale i reati minori con pene detentive fino a un anno. Bibliografia: E. LODOLINI, L'ordinamento giudiziario civile e penale nello Stato Pontificio (sec.XIX), in "Ferrara Viva", I, 1959 pp.43-73. F. BUSSI, Istoria della città di Viterbo, Roma 1742, p. 394. L. SAN MARTINI BARROVECCHIO, Gli archivi dei "governatori" baronali dello Stato Pontificio, in "Archivi per la Storia", I-II (1991), pp.339-346. C. WEBER, Legati e governatori dello Stato Pontificio (1550-1809), Roma 1994, pp.424 sgg.
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forma autorizzata produttore
| - Podestà, Governatore, Governo di Vetralla
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| - Podestà, Governatore, Governo di Vetralla
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