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| - Podestà, Governatore, Governo di Bagnoregio
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| - Podestà, Governatore, Governo di Bagnoregio
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| - Già lo statuto del 1373 regolava l'attività del podestà di Bagnoregio, competente in materia di giustizia civile, criminale e di danno dato. Nel sec. XVI al podestà si sostituì gradualmente il governatore, un cardinale nominato con breve pontificio, che amministrava per lo più attraverso un luogotenente. Nel Seicento la carica di governatore venne affidata a un laico. In base al "motu proprio" del 06-07-1816 il territorio sotto il governo di Bagnoregio comprendeva Castel Cellesi, Castiglione in Teverina, Sermugnano, Celleno, Civitella d'Agliano, Graffignano, Lubriano, Roccalvecce, Sipicciano, S. Michele. La competenza del governatore in materia civile riguardava le cause fino a 100 scudi (poi fino a 200) e, in materia criminale, i reati minori con pene detentive fino a un anno. Nel periodo francese, in luogo del governatore, a Bagnoregio troviamo il pretore (1798-1799) e poi il giudice di pace (1809-1815). Con la Restaurazione Bagnoregio tornò ad essere sede di governo. Bibliografia: E. RAMACCI, Serie cronologica dei cardinali governatori di Bagnoregio (1496-1612), in "Bollettino dell'Associazione storico-archeologica di Bagnoregio", 1 (1976). F. MACCHIONI, Storia civile e religiosa della città di Bagnoregio dai tempi antichi sino all'anno 1503, Viterbo 1956. F. PETRANGELI PAPINI, Bagnoregio.Cronologia storica, Viterbo 1972.
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ha date esistenza
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ha luogo Ambito Territoriale
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Già lo statuto del 1373 regolava l'attività del podestà di Bagnoregio, competente in materia di giustizia civile, criminale e di danno dato. Nel sec. XVI al podestà si sostituì gradualmente il governatore, un cardinale nominato con breve pontificio, che amministrava per lo più attraverso un luogotenente. Nel Seicento la carica di governatore venne affidata a un laico. In base al "motu proprio" del 06-07-1816 il territorio sotto il governo di Bagnoregio comprendeva Castel Cellesi, Castiglione in Teverina, Sermugnano, Celleno, Civitella d'Agliano, Graffignano, Lubriano, Roccalvecce, Sipicciano, S. Michele. La competenza del governatore in materia civile riguardava le cause fino a 100 scudi (poi fino a 200) e, in materia criminale, i reati minori con pene detentive fino a un anno. Nel periodo francese, in luogo del governatore, a Bagnoregio troviamo il pretore (1798-1799) e poi il giudice di pace (1809-1815). Con la Restaurazione Bagnoregio tornò ad essere sede di governo. Bibliografia: E. RAMACCI, Serie cronologica dei cardinali governatori di Bagnoregio (1496-1612), in "Bollettino dell'Associazione storico-archeologica di Bagnoregio", 1 (1976). F. MACCHIONI, Storia civile e religiosa della città di Bagnoregio dai tempi antichi sino all'anno 1503, Viterbo 1956. F. PETRANGELI PAPINI, Bagnoregio.Cronologia storica, Viterbo 1972.
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forma autorizzata produttore
| - Podestà, Governatore, Governo di Bagnoregio
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| - Podestà, Governatore, Governo di Bagnoregio
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