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| - Originata dall'antico "Forum Cassii" romano, nel 1265 Vetralla si era già costituita in comune, come prova una lettera pontificia indirizzata in quell'anno al podestà e al consiglio del Comune di Vetralla. Durante il medioevo il centro fu incorporato al Patrimonio di S. Pietro e divenne oggetto di contesa, data la sua posizione strategica. La famiglia dei Vico, Prefetti di Roma, divenne feudataria di Vetralla nel sec. XII. Nel 1431 Vetralla si sottomise spontaneamente alla Chiesa e da allora ebbe un cardinale governatore. Lo statuto del sec. XVI prevedeva che i priori fossero affiancati da altre magistrature, in particolare un consiglio generale e un consiglio segreto. Nel periodo di dominazione francese Vetralla divenne capoluogo del Cantone dei Cimini. Dopo il ritorno sotto il dominio pontificio, la magistratura comunale fu composta da un gonfaloniere e da 4 consiglieri detti anziani. Nel 1870, con il plebiscito, Vetralla fu annessa al Regno d'Italia. Bibliografia: A. SCRIATTOLI, Vetralla. Pagine di storia municipale e cittadina da documenti d'archivio, Vitorchiano 1992. P. BARTOLOZZI - S. MIGLIORI, Tuscia viterbese, Roma 1968, II, pp.392-395.
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ha luogo Ambito Territoriale
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abstract
| - Originata dall'antico "Forum Cassii" romano, nel 1265 Vetralla si era già costituita in comune, come prova una lettera pontificia indirizzata in quell'anno al podestà e al consiglio del Comune di Vetralla. Durante il medioevo il centro fu incorporato al Patrimonio di S. Pietro e divenne oggetto di contesa, data la sua posizione strategica. La famiglia dei Vico, Prefetti di Roma, divenne feudataria di Vetralla nel sec. XII. Nel 1431 Vetralla si sottomise spontaneamente alla Chiesa e da allora ebbe un cardinale governatore. Lo statuto del sec. XVI prevedeva che i priori fossero affiancati da altre magistrature, in particolare un consiglio generale e un consiglio segreto. Nel periodo di dominazione francese Vetralla divenne capoluogo del Cantone dei Cimini. Dopo il ritorno sotto il dominio pontificio, la magistratura comunale fu composta da un gonfaloniere e da 4 consiglieri detti anziani. Nel 1870, con il plebiscito, Vetralla fu annessa al Regno d'Italia. Bibliografia: A. SCRIATTOLI, Vetralla. Pagine di storia municipale e cittadina da documenti d'archivio, Vitorchiano 1992. P. BARTOLOZZI - S. MIGLIORI, Tuscia viterbese, Roma 1968, II, pp.392-395.
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