rdf:type
| |
rdfs:label
| - Comune di Cittareale, Cittareale (Rieti), 1261 -
|
dc:title
| - Comune di Cittareale, Cittareale (Rieti), 1261 -
|
dc:description
| - Gran parte della critica storica fa risalire la fondazione di Cittareale a Manfredi il quale, nel 1261, costruì il borgo sulle rovine di un antico centro chiamato Apolline, distrutto dai Saraceni: il nome di Cittareale sarebbe stato poi attribuito al castello da Carlo d'Angiò nel 1268, che vi costruì anche una rocca difensiva con lo scopo di controllare le vie commerciali di collegamento tra il Regno delle Due Sicilie e lo Stato Pontificio. Grazie alla sua fedeltà ai re meridionali Cittareale godette sempre di privilegi tra cui l'esenzione dai diritti fiscali, ad opera di Ferrante d'Aragona nel 1464, e la demanialità del borgo concessa da Carlo V nel 1536. Durante l'occupazione francese Cittareale appartenne alla provincia del Secondo Abruzzo Ulteriore e, dopo la riforma del 1810, fu inclusa nel distretto di Cittaducale; con la caduta di Napoleone, nel 1815, la città tornò sotto il dominio borbonico. Dopo l'annessione al Regno d'Italia, avvenuta nel 1860, Cittareale fu compresa nella provincia dell'Aquila fino al 1927, anno in cui passò alla neoistituita provincia di Rieti
|
dc:date
| |
ha qualificazioni relazioni Cpf
| |
ha date esistenza
| |
ha natura giuridica ente
| |
ha statusProvenienza
| |
abstract
| - Gran parte della critica storica fa risalire la fondazione di Cittareale a Manfredi il quale, nel 1261, costruì il borgo sulle rovine di un antico centro chiamato Apolline, distrutto dai Saraceni: il nome di Cittareale sarebbe stato poi attribuito al castello da Carlo d'Angiò nel 1268, che vi costruì anche una rocca difensiva con lo scopo di controllare le vie commerciali di collegamento tra il Regno delle Due Sicilie e lo Stato Pontificio. Grazie alla sua fedeltà ai re meridionali Cittareale godette sempre di privilegi tra cui l'esenzione dai diritti fiscali, ad opera di Ferrante d'Aragona nel 1464, e la demanialità del borgo concessa da Carlo V nel 1536. Durante l'occupazione francese Cittareale appartenne alla provincia del Secondo Abruzzo Ulteriore e, dopo la riforma del 1810, fu inclusa nel distretto di Cittaducale; con la caduta di Napoleone, nel 1815, la città tornò sotto il dominio borbonico. Dopo l'annessione al Regno d'Italia, avvenuta nel 1860, Cittareale fu compresa nella provincia dell'Aquila fino al 1927, anno in cui passò alla neoistituita provincia di Rieti
|
altra denominazione produttore
| |
scheda provenienza href
| |
scheda SAN
| |
ha luogoProduttore
| |
eac-cpf:hasPlace
| |
ha luogo Sede
| |
è produttore di
| |
ha sottotipologia ente
| |
forma autorizzata produttore
| - Comune di Cittareale, Cittareale (Rieti), 1261 -
|
eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Cittareale, Cittareale (Rieti), 1261 -
|
record provenienza id
| |
sistema provenienza
| |
dc:coverage
| |
is ha produttore
of | |
is ha relazione con Soggetto Produttore
of | |