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| - Comune di Bassano Romano, Bassano Romano (Viterbo), sec. XII -
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| - Comune di Bassano Romano, Bassano Romano (Viterbo), sec. XII -
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dc:description
| - Già territorio appartenente alla città di Sutri, Bassano venne fondato come "castrum" dai Sutrini tra il 1157 ed il 1175. Nel registro camerale dell'Albornoz del 1354 signore del luogo appare un certo Riccardo di Puccio; nel XIV secolo una parte del feudo era in mano alla famiglia Anguillara, che per un periodo (sec. XV) lo possedette in comproprietà con i Savelli, e nel 1595 lo vendettero ai Giustiniani, nota famiglia di banchieri genovesi. Nel 1605 Bassano fu elevato a marchesato da Paolo V e in seguito a principato da Innocenzo X (1644). Durante la parentesi del dominio francese il comune fu assegnato inizialmente al dipartimento del Cimino, cantone di Ronciglione (1797-1798), per passare poi al dipartimento di Roma, circondario di Viterbo, cantone di Ronciglione (1810-1815). Con la restaurazione e la riforma del 1816 Bassano tornò inizialmente luogo baronale dei Giustiniani, ma già nel 1817 divenne governo di secondo ordine (dal 1827 podesteria) dipendente dal governo di Sutri. Nel 1854 l'ex feudo di Bassano fu venduto da Leonardo Giustiniani alla principessa Sofia Branika Odescalchi. Dopo l'annessione al Regno d'Italia, avvenuta nel 1870, Bassano appartenne alla provincia di Roma sino al 1927, anno in cui passò alla neoistituita provincia di Viterbo. Con dpr. 6-1-1964, n.4 l'originaria denominazione Bassano di Sutri è divenuta Bassano Romano
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Già territorio appartenente alla città di Sutri, Bassano venne fondato come "castrum" dai Sutrini tra il 1157 ed il 1175. Nel registro camerale dell'Albornoz del 1354 signore del luogo appare un certo Riccardo di Puccio; nel XIV secolo una parte del feudo era in mano alla famiglia Anguillara, che per un periodo (sec. XV) lo possedette in comproprietà con i Savelli, e nel 1595 lo vendettero ai Giustiniani, nota famiglia di banchieri genovesi. Nel 1605 Bassano fu elevato a marchesato da Paolo V e in seguito a principato da Innocenzo X (1644). Durante la parentesi del dominio francese il comune fu assegnato inizialmente al dipartimento del Cimino, cantone di Ronciglione (1797-1798), per passare poi al dipartimento di Roma, circondario di Viterbo, cantone di Ronciglione (1810-1815). Con la restaurazione e la riforma del 1816 Bassano tornò inizialmente luogo baronale dei Giustiniani, ma già nel 1817 divenne governo di secondo ordine (dal 1827 podesteria) dipendente dal governo di Sutri. Nel 1854 l'ex feudo di Bassano fu venduto da Leonardo Giustiniani alla principessa Sofia Branika Odescalchi. Dopo l'annessione al Regno d'Italia, avvenuta nel 1870, Bassano appartenne alla provincia di Roma sino al 1927, anno in cui passò alla neoistituita provincia di Viterbo. Con dpr. 6-1-1964, n.4 l'originaria denominazione Bassano di Sutri è divenuta Bassano Romano
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altra denominazione produttore
| - Comune di Bassano Romano
- Bassano di Sutri
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Bassano Romano, Bassano Romano (Viterbo), sec. XII -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Bassano Romano, Bassano Romano (Viterbo), sec. XII -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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