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| - Comune di Cerami, Cerami (Enna), 1812 -
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| - Comune di Cerami, Cerami (Enna), 1812 -
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| - Il toponomastico Cerami (lat. Ceramis) è di origine greca ma la fondazione del paese è antecedente, di molti secoli, all'arrivo dei greci. Durante la dominazione araba visse un periodo di splendore sotto l'aspetto economico e produttivo e con l'avvento dei Normanni, venuti in Sicilia sotto il comando di Roberto il Guiscardo e Ruggero d'Altavilla, divenne il centro più famoso e conosciuto in tutto il mondo cristiano. Normanni e Musulmani, infatti, nell'anno 1063, da tempo in guerra, si scontrarono proprio nei pressi di Cerami, sulle colline di "Annunziata" e "Pizzuta", subendo la bruciante sconfitta dopo la quale i Normanni procedettero alla divisione del territorio siciliano. Della parte spettante a Ruggero, il nipote Sarlone pose la sua dimora a Cerami, ma vi rimase poco perchè barbaramente trucidato, nell'anno 1072, dai Musulmani. Da quel momento la storia di Cerami fu un susseguirsi di casate nella sua signoria, tra cui ricordiamo Simone conte di Policastro nipote di Ruggiero, il figlio Manfredi, già conte di Mazzarino, ed in seguito la famiglia Arnoldo. Nel 1320 nel censo di Federico II ritroviamo signore di Cerami Pietro d'Antiochia, ossia per due parti di essa mentre l'altro terzo era soggetta agli eredi di Giovanni di Manna. Verso il 1335 passò per diritto di feudo a Federico di Antiochia conte di Capizzi, ma l'anno seguente, nel 1336, Pietro II nominò conte di Cerami Russo Rosso. Un successore dei Russo (o Rosso), Francesco, nel 1640 acquistò il "mero e misto impe...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Il toponomastico Cerami (lat. Ceramis) è di origine greca ma la fondazione del paese è antecedente, di molti secoli, all'arrivo dei greci. Durante la dominazione araba visse un periodo di splendore sotto l'aspetto economico e produttivo e con l'avvento dei Normanni, venuti in Sicilia sotto il comando di Roberto il Guiscardo e Ruggero d'Altavilla, divenne il centro più famoso e conosciuto in tutto il mondo cristiano. Normanni e Musulmani, infatti, nell'anno 1063, da tempo in guerra, si scontrarono proprio nei pressi di Cerami, sulle colline di "Annunziata" e "Pizzuta", subendo la bruciante sconfitta dopo la quale i Normanni procedettero alla divisione del territorio siciliano. Della parte spettante a Ruggero, il nipote Sarlone pose la sua dimora a Cerami, ma vi rimase poco perchè barbaramente trucidato, nell'anno 1072, dai Musulmani. Da quel momento la storia di Cerami fu un susseguirsi di casate nella sua signoria, tra cui ricordiamo Simone conte di Policastro nipote di Ruggiero, il figlio Manfredi, già conte di Mazzarino, ed in seguito la famiglia Arnoldo. Nel 1320 nel censo di Federico II ritroviamo signore di Cerami Pietro d'Antiochia, ossia per due parti di essa mentre l'altro terzo era soggetta agli eredi di Giovanni di Manna. Verso il 1335 passò per diritto di feudo a Federico di Antiochia conte di Capizzi, ma l'anno seguente, nel 1336, Pietro II nominò conte di Cerami Russo Rosso. Un successore dei Russo (o Rosso), Francesco, nel 1640 acquistò il "mero e misto impe...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Cerami, Cerami (Enna), 1812 -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Cerami, Cerami (Enna), 1812 -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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