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| - Comune di Joppolo, Joppolo (Vibo Valentia), 1811 -
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| - Comune di Joppolo, Joppolo (Vibo Valentia), 1811 -
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dc:description
| - Joppolo ha origine per opera di Artemidoro Joppolo, capitano di Carlo II verso il 1300. Da quest'ultimo ha ricevuto alcuni castelli calabresi. Artemidoro provvide a costruirne uno nelle vicinanze e gli diede il proprio nome: era il nucleo del futuro paese. Le vicende storiche succedutesi vedono il pronipote di Artemidoro, Peleo, spogliato dei suoi averi immobili per partigianeria al nemico. Joppolo così passava al Demanio Reale e da lì concesso a Covella Ruffo che nel 1442 lo dava al figlio Marino Marzano. Nel 1495 era di Tommaso Calatamiti che lo permutava con i Pignatelli che lo possedevano fino al 1572. Poi appartenne ai Galluppi, di Tropea, ai Ruffo di Scillia (1618), ai Mottola d'Amato (1642) e ai Melecrinis di Pizzo (1768) che lo tennero fino al 1806, anno dell'eversione dalla feudalità. Nell'ordinamento amministrativo disposto dal Generale Championnet nel 1799, Joppolo veniva incluso nel Cantone di Topea. I Francesi con la legge 19 gennaio 1807, ne facevano un Luogo ossia Università, nel cosiddetto Governo di Nicotera. Nel successivo riordino, disposto per decreto 4 maggio 1811, istitutivo di Comuni e Circondari, gli venivano assegnati i villaggi o frazioni di Coccorino e Coccoriniello. La legge del Borbone 1 maggio 1816 trasferiva nel comune di Joppolo la frazione di Caroniti.
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Joppolo ha origine per opera di Artemidoro Joppolo, capitano di Carlo II verso il 1300. Da quest'ultimo ha ricevuto alcuni castelli calabresi. Artemidoro provvide a costruirne uno nelle vicinanze e gli diede il proprio nome: era il nucleo del futuro paese. Le vicende storiche succedutesi vedono il pronipote di Artemidoro, Peleo, spogliato dei suoi averi immobili per partigianeria al nemico. Joppolo così passava al Demanio Reale e da lì concesso a Covella Ruffo che nel 1442 lo dava al figlio Marino Marzano. Nel 1495 era di Tommaso Calatamiti che lo permutava con i Pignatelli che lo possedevano fino al 1572. Poi appartenne ai Galluppi, di Tropea, ai Ruffo di Scillia (1618), ai Mottola d'Amato (1642) e ai Melecrinis di Pizzo (1768) che lo tennero fino al 1806, anno dell'eversione dalla feudalità. Nell'ordinamento amministrativo disposto dal Generale Championnet nel 1799, Joppolo veniva incluso nel Cantone di Topea. I Francesi con la legge 19 gennaio 1807, ne facevano un Luogo ossia Università, nel cosiddetto Governo di Nicotera. Nel successivo riordino, disposto per decreto 4 maggio 1811, istitutivo di Comuni e Circondari, gli venivano assegnati i villaggi o frazioni di Coccorino e Coccoriniello. La legge del Borbone 1 maggio 1816 trasferiva nel comune di Joppolo la frazione di Caroniti.
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Joppolo, Joppolo (Vibo Valentia), 1811 -
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| - Comune di Joppolo, Joppolo (Vibo Valentia), 1811 -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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