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| - Pallavicini, principi di Gallicano, marchesi di Colonna, Roma, sec. XII - sec. XX
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| - Pallavicini, principi di Gallicano, marchesi di Colonna, Roma, sec. XII - sec. XX
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dc:description
| - La ricca e nobile famiglia Pallavicini, originaria di Genova e divisa in numerosi rami, produsse fin dal sec. XII personaggi di rilievo nella vita della Repubblica genovese, distinguendosi anche nelle cariche ecclesiastiche. Nel 1669, Stefano Pallavicini si trasferì a Roma in vista delle nozze della figlia Maria Camilla con G. Battista Rospigliosi, nipote del papa Clemente IX. In Roma - dove era presente il fratello Lazzaro, creato cardinale da Clemente IX nel 1669 - Stefano riuscì ad impiantare, come già in patria, una notevole attività bancaria gestendo affari in diverse parti del mondo e lasciando alla sua morte (avvenuta nel 1687) la cospicua eredità di oltre due milioni di scudi. Le disposizioni testamentarie del cardinal Lazzaro contribuirono a rafforzare il vincolo già esistente tra le famiglie Pallavicini e Rospigliosi in seguito al matrimonio tra M. Camilla Pallavicini e G. Battista Rospigliosi, avvenuto nel 1670. Il cardinale infatti, ultimo della sua linea, istituì una primogenitura nominando suo erede universale Nicolò, secondogenito della nipote M. Camilla e di G. Battista Rospigliosi, con obbligo di assumere cognome, stemma e titolo di principe Pallavicini. Il patto di famiglia prevedeva inoltre la possibilità di sostituzioni, in caso di estinzione di una delle due casate, così che l'una potesse succedere all'altra cumulando nella medesima persona i cognomi, gli stemmi e i titoli delle due famiglie. Circostanza che si verificò due volte nel corso dei secoli...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - La ricca e nobile famiglia Pallavicini, originaria di Genova e divisa in numerosi rami, produsse fin dal sec. XII personaggi di rilievo nella vita della Repubblica genovese, distinguendosi anche nelle cariche ecclesiastiche. Nel 1669, Stefano Pallavicini si trasferì a Roma in vista delle nozze della figlia Maria Camilla con G. Battista Rospigliosi, nipote del papa Clemente IX. In Roma - dove era presente il fratello Lazzaro, creato cardinale da Clemente IX nel 1669 - Stefano riuscì ad impiantare, come già in patria, una notevole attività bancaria gestendo affari in diverse parti del mondo e lasciando alla sua morte (avvenuta nel 1687) la cospicua eredità di oltre due milioni di scudi. Le disposizioni testamentarie del cardinal Lazzaro contribuirono a rafforzare il vincolo già esistente tra le famiglie Pallavicini e Rospigliosi in seguito al matrimonio tra M. Camilla Pallavicini e G. Battista Rospigliosi, avvenuto nel 1670. Il cardinale infatti, ultimo della sua linea, istituì una primogenitura nominando suo erede universale Nicolò, secondogenito della nipote M. Camilla e di G. Battista Rospigliosi, con obbligo di assumere cognome, stemma e titolo di principe Pallavicini. Il patto di famiglia prevedeva inoltre la possibilità di sostituzioni, in caso di estinzione di una delle due casate, così che l'una potesse succedere all'altra cumulando nella medesima persona i cognomi, gli stemmi e i titoli delle due famiglie. Circostanza che si verificò due volte nel corso dei secoli...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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è produttore di
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forma autorizzata produttore
| - Pallavicini, principi di Gallicano, marchesi di Colonna, Roma, sec. XII - sec. XX
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eac-cpf:authorizedForm
| - Pallavicini, principi di Gallicano, marchesi di Colonna, Roma, sec. XII - sec. XX
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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