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  • Comune di Palaia, Palaia (Pisa), sec. XII
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  • Comune di Palaia, Palaia (Pisa), sec. XII
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  • Di antiche origini (le prime notizie si hanno intorno al 1077), il castello di Palaia nei secoli XII-XIV venne conteso tra fiorentini, pisani e lucchesi finché nel 1406 passò stabilmente sotto il dominio fiorentino. Fu sede di Podesteria, facente capo al Vicariato di Valdera e delle Colline (poi di Lari) e divenne sede di Comunità nel 1776. Con la riforma leopoldina del 17 giugno 1776 venne creata la nuova comunità di Palaia, che comprendeva i comunelli della podesteria con l'aggiunta delle frazioni di Capannoli, San Pietro e Solaia e fu compresa nella Cancelleria di Peccioli. Il governo della nuova comunità, eletto per sorteggio fra i possidenti locali, era costituito dal Magistrato composto da un Gonfaloniere e da alcuni priori ed in carica per un anno. Il Magistrato, affiancato da un consigliere per ciascun popolo della comunità, andava a formare il Consiglio Generale. Il vecchio sistema fiscale venne riformato e razionalizzato: tutte le imposizioni vennero abolite ed al loro posto venne istituita la "tassa di redenzione". Si trattava di un'unica tassa annuale fissa assegnata a ciascuna da versarsi in tre rate alla Cassa della Camera delle Comunità. Se non fosse riuscita a pagare la tassa di redenzione, la comunità era autorizzata a distribuire un'imposta sui possidenti, chiamata "dazio". Di tutte le questioni finanziarie si occupava un camarlingo o depositario, estratto dalle borse approntate per il magistrato ed in carica da uno ad un massimo di tre anni consecutiv...
dc:date
  • sec. XII -
ha qualificazioni relazioni Cpf
ha date esistenza
ha natura giuridica ente
ha statusProvenienza
abstract
  • Di antiche origini (le prime notizie si hanno intorno al 1077), il castello di Palaia nei secoli XII-XIV venne conteso tra fiorentini, pisani e lucchesi finché nel 1406 passò stabilmente sotto il dominio fiorentino. Fu sede di Podesteria, facente capo al Vicariato di Valdera e delle Colline (poi di Lari) e divenne sede di Comunità nel 1776. Con la riforma leopoldina del 17 giugno 1776 venne creata la nuova comunità di Palaia, che comprendeva i comunelli della podesteria con l'aggiunta delle frazioni di Capannoli, San Pietro e Solaia e fu compresa nella Cancelleria di Peccioli. Il governo della nuova comunità, eletto per sorteggio fra i possidenti locali, era costituito dal Magistrato composto da un Gonfaloniere e da alcuni priori ed in carica per un anno. Il Magistrato, affiancato da un consigliere per ciascun popolo della comunità, andava a formare il Consiglio Generale. Il vecchio sistema fiscale venne riformato e razionalizzato: tutte le imposizioni vennero abolite ed al loro posto venne istituita la "tassa di redenzione". Si trattava di un'unica tassa annuale fissa assegnata a ciascuna da versarsi in tre rate alla Cassa della Camera delle Comunità. Se non fosse riuscita a pagare la tassa di redenzione, la comunità era autorizzata a distribuire un'imposta sui possidenti, chiamata "dazio". Di tutte le questioni finanziarie si occupava un camarlingo o depositario, estratto dalle borse approntate per il magistrato ed in carica da uno ad un massimo di tre anni consecutiv...
altra denominazione produttore
  • Comune di Palaia
  • Comunità di Palaia
  • Mairie di Palaia
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
eac-cpf:hasPlace
ha luogo Sede
è produttore di
ha sottotipologia ente
forma autorizzata produttore
  • Comune di Palaia, Palaia (Pisa), sec. XII
eac-cpf:authorizedForm
  • Comune di Palaia, Palaia (Pisa), sec. XII
record provenienza id
  • sp-8318
sistema provenienza
  • SIUSA
dc:coverage
  • Palaia (Pisa)
is ha produttore of
is ha relazione con Soggetto Produttore of
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