rdf:type
rdfs:label
  • Comune di Oristano, Oristano, sec. XI -
dc:title
  • Comune di Oristano, Oristano, sec. XI -
dc:description
  • Le prime notizie di Oristano datano dalla metà dell'XI secolo quando, gli abitanti di Tharros abbandonarono l'antica città punico - romana per le continue invasioni saracene. La storia del centro si identifica con quella del Giudicato d'Arborea e dei suoi giudici. Oristano, infatti, era sede centrale del giudicato, era retta da un podestà e da un consiglio civico, istituzioni vigenti fino al 1409, quando terminò la guerra tra i Giudici arborensi ed il catalano - aragonese Regno di Sardegna (Convenzione di San Martino, 1410). I territori del giudicato passarono alla Corona e la giurisdizione feudale sulla città fu affidata a Leonardo Cubello, cui toccò il titolo di marchese di Oristano e conte del Goceano. A seguito della battaglia di Macomer (19 maggio 1478), Oristano e i Campidani di Cabras, Milis e Simaxis entrarono a far parte dei territori della Corona d'Aragona e con carta reale del 15 agosto 1479 Ferdinando II la elevò al rango di Città regia concedendole il Llibre de regiment, il Libro di Governo della Città. Nel 1771 l'editto di riorganizzazione dei Consigli civici mutò l'assetto istituzionale cittadino riunendo il Consiglio particolare e quello generale in un solo Consiglio costituito da sei membri. Dal 1807 al 1821 fu sede di prefettura. Nel 1848 con la promulgazione della l. n. 295, in seguito alla fusione dei territori insulari del Regno di Sardegna con quelli peninsulari, per i quali con r. d. del 7 ottobre 1848 era stata decretata la riforma della legge comu...
dc:date
ha qualificazioni relazioni Cpf
ha date esistenza
ha natura giuridica ente
ha statusProvenienza
abstract
  • Le prime notizie di Oristano datano dalla metà dell'XI secolo quando, gli abitanti di Tharros abbandonarono l'antica città punico - romana per le continue invasioni saracene. La storia del centro si identifica con quella del Giudicato d'Arborea e dei suoi giudici. Oristano, infatti, era sede centrale del giudicato, era retta da un podestà e da un consiglio civico, istituzioni vigenti fino al 1409, quando terminò la guerra tra i Giudici arborensi ed il catalano - aragonese Regno di Sardegna (Convenzione di San Martino, 1410). I territori del giudicato passarono alla Corona e la giurisdizione feudale sulla città fu affidata a Leonardo Cubello, cui toccò il titolo di marchese di Oristano e conte del Goceano. A seguito della battaglia di Macomer (19 maggio 1478), Oristano e i Campidani di Cabras, Milis e Simaxis entrarono a far parte dei territori della Corona d'Aragona e con carta reale del 15 agosto 1479 Ferdinando II la elevò al rango di Città regia concedendole il Llibre de regiment, il Libro di Governo della Città. Nel 1771 l'editto di riorganizzazione dei Consigli civici mutò l'assetto istituzionale cittadino riunendo il Consiglio particolare e quello generale in un solo Consiglio costituito da sei membri. Dal 1807 al 1821 fu sede di prefettura. Nel 1848 con la promulgazione della l. n. 295, in seguito alla fusione dei territori insulari del Regno di Sardegna con quelli peninsulari, per i quali con r. d. del 7 ottobre 1848 era stata decretata la riforma della legge comu...
altra denominazione produttore
  • Comune di Oristano
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
eac-cpf:hasPlace
ha luogo Sede
è produttore di
ha sottotipologia ente
forma autorizzata produttore
  • Comune di Oristano, Oristano, sec. XI -
eac-cpf:authorizedForm
  • Comune di Oristano, Oristano, sec. XI -
record provenienza id
  • sp-32222
sistema provenienza
  • SIUSA
dc:coverage
  • Oristano
is ha produttore of
is ha relazione con Soggetto Produttore of
Raw Data in: CSV | RDF ( N-Triples N3/Turtle JSON XML ) | OData ( Atom JSON ) | Microdata ( JSON HTML) | JSON-LD     Browse in: LodLive
This material is Open Knowledge   W3C Semantic Web Technology [RDF Data] Valid XHTML + RDFa
OpenLink Virtuoso version 06.01.3127, on Win32 (i686-generic-win-32), Standard Edition
Data on this page belongs to its respective rights holders.