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| - Comune di Genova, Genova, sec. XIII -
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dc:title
| - Comune di Genova, Genova, sec. XIII -
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dc:description
| - Durante l'antico regime non vi era una netta distinzione tra magistrature dello stato e della città di Genova. Fin dai tempi dell'antico Comune, infatti, magistrature come gli Anziani, i Maestri Razionali, gli Ufficiali di Moneta o di Balia ebbero anche competenza in questioni che riguardavano propriamente la città di Genova e ciò si mantenne anche dopo la grande riforma costituzionale del 1528. Tuttavia, almeno fin dal XIII secolo furono istituiti due uffici, i Padri del Comune e i "Salvatores portus et moduli" (poi detti Conservatori del porto) , i quali finirono con l'accentrare su di sé le competenze riguardanti le opere pubbliche (vie, acquedotti, strutture portuali) all'interno della cerchia urbana e dei sobborghi più vicini, configurandosi quale un corpo di città vero e proprio. Ad esse si aggiunsero altre magistrature come i Censori, gli ufficiali di Abbondanza ed i Provvisori del vino e dell'olio, uffici nei quali era ammessa una limitata partecipazione anche di cittadini non patrizi, e che avevano anche competenza su tutto il territorio della Repubblica, esercitando una sorta di supervisione sulle altre magistrature ad esse consimili esistenti in numerose comunità del dominio. La giurisdizione dei Padri del Comune nel XVII secolo si estese anche al territorio compreso all'interno delle nuove mura, oltre al Borgo degli Incrociati lungo il torrente Bisagno, fuori dalla cinta fortificata: limiti destinati a rimanere immutati fino alla seconda metà del XIX secolo...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Durante l'antico regime non vi era una netta distinzione tra magistrature dello stato e della città di Genova. Fin dai tempi dell'antico Comune, infatti, magistrature come gli Anziani, i Maestri Razionali, gli Ufficiali di Moneta o di Balia ebbero anche competenza in questioni che riguardavano propriamente la città di Genova e ciò si mantenne anche dopo la grande riforma costituzionale del 1528. Tuttavia, almeno fin dal XIII secolo furono istituiti due uffici, i Padri del Comune e i "Salvatores portus et moduli" (poi detti Conservatori del porto) , i quali finirono con l'accentrare su di sé le competenze riguardanti le opere pubbliche (vie, acquedotti, strutture portuali) all'interno della cerchia urbana e dei sobborghi più vicini, configurandosi quale un corpo di città vero e proprio. Ad esse si aggiunsero altre magistrature come i Censori, gli ufficiali di Abbondanza ed i Provvisori del vino e dell'olio, uffici nei quali era ammessa una limitata partecipazione anche di cittadini non patrizi, e che avevano anche competenza su tutto il territorio della Repubblica, esercitando una sorta di supervisione sulle altre magistrature ad esse consimili esistenti in numerose comunità del dominio. La giurisdizione dei Padri del Comune nel XVII secolo si estese anche al territorio compreso all'interno delle nuove mura, oltre al Borgo degli Incrociati lungo il torrente Bisagno, fuori dalla cinta fortificata: limiti destinati a rimanere immutati fino alla seconda metà del XIX secolo...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Genova, Genova, sec. XIII -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Genova, Genova, sec. XIII -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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