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| - Comune di Cicignano, Collevecchio (Rieti), sec. XII ante - 1816
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dc:title
| - Comune di Cicignano, Collevecchio (Rieti), sec. XII ante - 1816
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dc:description
| - Il castello di Cicignano figura dipendente dall'abbazia di Farfa nel diploma di Enrico V del 1118 ed ancora nel registro del cardinale Albornoz. Nel 1373 Gregorio XI lo concesse in vicariato a Francesco degli Arcipreti a cui fu confermato anche dal successore Urbano VI; tornò in seguito alla Camera Apostolica e da Bonifacio IX fu posto alle dipendenze di Tarano nel 1392. Venne occupato da Paolo Savelli che riuscì poi ad averlo in feudo dal papa stesso, con bolla del 3 maggio 1401, insieme alle comunità di Tarano, Aspra, Montebuono e Rocchette. All'epoca di Nicolò V passò a Giacomo e Lorenzo di Orso Orsini (1448), venendo poi incamerato nel 1594, insieme a Collevecchio. Infine Paolo V nel 1615 lo diede in feudo a Monsignor Ortensio De Rossi e successori, ai quali rimase come luogo baronale. Durante l'occupazione francese Cicignano fu annesso dapprima al dipartimento del Clitunno, cantone di Magliano (1798), per passare poi (1810) al dipartimento di Roma, circondario di Rieti, cantone di Magliano a cui fu appodiato. Dopo la restaurazione del potere pontificio Cicignano tornò per breve periodo luogo baronale nell'ambito della Delegazione di Rieti, distretto di Poggio Mirteto, ma già nel 1817 figura appodiato a Montebuono, governo di Calvi, distretto di Poggio Mirteto. Nei successivi riparti territoriali del 1827 e del 1831 Cicignano risulta appodiato di Collevecchio del quale ha seguito le successive vicende e costituisce tuttora frazione
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Il castello di Cicignano figura dipendente dall'abbazia di Farfa nel diploma di Enrico V del 1118 ed ancora nel registro del cardinale Albornoz. Nel 1373 Gregorio XI lo concesse in vicariato a Francesco degli Arcipreti a cui fu confermato anche dal successore Urbano VI; tornò in seguito alla Camera Apostolica e da Bonifacio IX fu posto alle dipendenze di Tarano nel 1392. Venne occupato da Paolo Savelli che riuscì poi ad averlo in feudo dal papa stesso, con bolla del 3 maggio 1401, insieme alle comunità di Tarano, Aspra, Montebuono e Rocchette. All'epoca di Nicolò V passò a Giacomo e Lorenzo di Orso Orsini (1448), venendo poi incamerato nel 1594, insieme a Collevecchio. Infine Paolo V nel 1615 lo diede in feudo a Monsignor Ortensio De Rossi e successori, ai quali rimase come luogo baronale. Durante l'occupazione francese Cicignano fu annesso dapprima al dipartimento del Clitunno, cantone di Magliano (1798), per passare poi (1810) al dipartimento di Roma, circondario di Rieti, cantone di Magliano a cui fu appodiato. Dopo la restaurazione del potere pontificio Cicignano tornò per breve periodo luogo baronale nell'ambito della Delegazione di Rieti, distretto di Poggio Mirteto, ma già nel 1817 figura appodiato a Montebuono, governo di Calvi, distretto di Poggio Mirteto. Nei successivi riparti territoriali del 1827 e del 1831 Cicignano risulta appodiato di Collevecchio del quale ha seguito le successive vicende e costituisce tuttora frazione
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Cicignano, Collevecchio (Rieti), sec. XII ante - 1816
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Cicignano, Collevecchio (Rieti), sec. XII ante - 1816
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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