rdf:type
| |
rdfs:label
| - Comune di Cassina de' Gatti, Cassina Gatti (Milano), sec. XVIII - 1869
|
dc:title
| - Comune di Cassina de' Gatti, Cassina Gatti (Milano), sec. XVIII - 1869
|
dc:description
| - Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune di cassina de' gatti, compreso nella corte di Monza, contava circa 120 anime ed era amministrato da un console ed un sindaco, eletti a pubblico incanto dall'assemblea dei capi di casa "previo assenso dei primi estimati", ai quali era raccomandata l'amministrazione degli interessi della comunità e rispettivamente la tutela dell'ordine pubblico e la "vigilanza sopra la giustizia dei pubblici riparti". Un cancelliere, residente in Milano, ed un esattore, scelto con asta pubblica e nominato dal "popolo", completavano l'apparato amministrativo: al cancelliere la comunità raccomandava la compilazione e ripartizione dei carichi fiscali e la custodia delle pubbliche scritture, all'esattore le operazioni connesse alla riscossione delle imposte, le quali potevano venire esatte solo dopo essere state approvate e firmate dai primi estimati. A metà del XVIII secolo la comunità era direttamente sottoposta alla giurisdizione del podestà di Milano (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3063). Nel compartimento territoriale dello stato di Milano (editto 10 giugno 1757) il comune di Cassina de' Gatti risulta inserito nel ducato di Milano, corte di Monza. Con la successiva suddivisione della Lombardia austriaca in 8 province (editto 26 settembre 1786 c) il comune, sempre inserito nella corte di Monza, venne incluso nella provincia di Milano. In seguito al nuovo compartimento territoriale per l'anno 17...
|
dc:date
| |
ha qualificazioni relazioni Cpf
| |
ha date esistenza
| |
ha natura giuridica ente
| |
ha statusProvenienza
| |
abstract
| - Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune di cassina de' gatti, compreso nella corte di Monza, contava circa 120 anime ed era amministrato da un console ed un sindaco, eletti a pubblico incanto dall'assemblea dei capi di casa "previo assenso dei primi estimati", ai quali era raccomandata l'amministrazione degli interessi della comunità e rispettivamente la tutela dell'ordine pubblico e la "vigilanza sopra la giustizia dei pubblici riparti". Un cancelliere, residente in Milano, ed un esattore, scelto con asta pubblica e nominato dal "popolo", completavano l'apparato amministrativo: al cancelliere la comunità raccomandava la compilazione e ripartizione dei carichi fiscali e la custodia delle pubbliche scritture, all'esattore le operazioni connesse alla riscossione delle imposte, le quali potevano venire esatte solo dopo essere state approvate e firmate dai primi estimati. A metà del XVIII secolo la comunità era direttamente sottoposta alla giurisdizione del podestà di Milano (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3063). Nel compartimento territoriale dello stato di Milano (editto 10 giugno 1757) il comune di Cassina de' Gatti risulta inserito nel ducato di Milano, corte di Monza. Con la successiva suddivisione della Lombardia austriaca in 8 province (editto 26 settembre 1786 c) il comune, sempre inserito nella corte di Monza, venne incluso nella provincia di Milano. In seguito al nuovo compartimento territoriale per l'anno 17...
|
altra denominazione produttore
| - Comune di Cassina de' Gatti
|
scheda provenienza href
| |
scheda SAN
| |
ha luogoProduttore
| |
eac-cpf:hasPlace
| |
ha luogo Sede
| |
è produttore di
| |
ha sottotipologia ente
| |
forma autorizzata produttore
| - Comune di Cassina de' Gatti, Cassina Gatti (Milano), sec. XVIII - 1869
|
eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Cassina de' Gatti, Cassina Gatti (Milano), sec. XVIII - 1869
|
record provenienza id
| |
sistema provenienza
| |
dc:coverage
| |
is ha produttore
of | |
is ha relazione con Soggetto Produttore
of | |