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| - Comune di Amelia, Amelia (Terni), 1860 -
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| - Comune di Amelia, Amelia (Terni), 1860 -
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| - Vari studiosi, rifacendosi ad una attestazione di Catone, fanno risalire la fondazione di Amelia ad almeno 302 anni prima di quella di Roma, ad opera degli "Umbri" o degli "Aborigeni". Plinio il Giovane la colloca nel 1136 a.C. e la dice opera di Amisio, re degli Aborigeni, o di una presunta Amelia, principessa di Veio. Cadde poi sotto l'influsso etrusco e truppe amerine, al comando di Pisone, contrastarono, con altre, l'avanzata di Annibale. Fu un fiorente municipio romano, iscritto alla tribù Clustumina. Augusto la retrocesse a colonia. Nei primi tempi del Cristianesimo vide sorgere numerose comunità di fedeli e fu sede vescovile fin dal IV secolo. Al 344 circa si assegna la nascita della diocesi, che ebbe come primo vescovo Ortodolfo o Ilario o Mauro. Amelia venne distrutta dai Goti e fu sottomessa dai Longobardi. Non si conosce la data in cui divenne comune, ma si sa con certezza che nel 1065 combatté una guerra di comuni a fianco di Todi e Foligno contro Perugia, Orvieto e Gubbio, a dimostrazione di una già consistente organizzazione comunale. Preposti alla reggenza della città, in quell'epoca, erano i consoli, che venivano eletti tra gli uomini più rappresentativi. Nel 1208, innanzi all'Abbazia di San Secondo in Amelia, fu stipulato un contratto di pace con Todi, che i Todini interpretarono come un vero atto di sottomissione, tanto che successivamente Todi manifestò una ricorrente ambizione di controllo nei confronti di Amelia, soprattutto per motivi politico-co...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Vari studiosi, rifacendosi ad una attestazione di Catone, fanno risalire la fondazione di Amelia ad almeno 302 anni prima di quella di Roma, ad opera degli "Umbri" o degli "Aborigeni". Plinio il Giovane la colloca nel 1136 a.C. e la dice opera di Amisio, re degli Aborigeni, o di una presunta Amelia, principessa di Veio. Cadde poi sotto l'influsso etrusco e truppe amerine, al comando di Pisone, contrastarono, con altre, l'avanzata di Annibale. Fu un fiorente municipio romano, iscritto alla tribù Clustumina. Augusto la retrocesse a colonia. Nei primi tempi del Cristianesimo vide sorgere numerose comunità di fedeli e fu sede vescovile fin dal IV secolo. Al 344 circa si assegna la nascita della diocesi, che ebbe come primo vescovo Ortodolfo o Ilario o Mauro. Amelia venne distrutta dai Goti e fu sottomessa dai Longobardi. Non si conosce la data in cui divenne comune, ma si sa con certezza che nel 1065 combatté una guerra di comuni a fianco di Todi e Foligno contro Perugia, Orvieto e Gubbio, a dimostrazione di una già consistente organizzazione comunale. Preposti alla reggenza della città, in quell'epoca, erano i consoli, che venivano eletti tra gli uomini più rappresentativi. Nel 1208, innanzi all'Abbazia di San Secondo in Amelia, fu stipulato un contratto di pace con Todi, che i Todini interpretarono come un vero atto di sottomissione, tanto che successivamente Todi manifestò una ricorrente ambizione di controllo nei confronti di Amelia, soprattutto per motivi politico-co...
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altra denominazione produttore
| - Comune di Amelia
- Comunità di Amelia
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Amelia, Amelia (Terni), 1860 -
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| - Comune di Amelia, Amelia (Terni), 1860 -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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