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| - Desideri, Populonia (Livorno), sec. XVII - sec. XX
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| - Desideri, Populonia (Livorno), sec. XVII - sec. XX
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dc:description
| - I Desideri costituivano una famiglia di primaria importanza nel Principato di Piombino; avevano rivestito rilevanti cariche militari e goduto i primi onori a Populonia, ove risiedevano e possedevano un grande patrimonio. Come proprietari della tenuta di Castelfalfi a Montaione erano anche sudditi del Granducato e per maggior lustro e decoro avevano chiesto l'ammissione alla nobiltà di Volterra, che era la città nobile più vicina, con la quale successivamente avrebbero istaurato rapporti più stretti, mettendo su casa (i Desideri abitavano l'omonimo palazzo, oggi sede del Museo Guarnacci) e imparentandosi con le principali famiglie (Inghirami e Maffei). All'inizio dell'Ottocento, tuttavia, i Desideri si trasferirono definitivamente a Pisa. Furono Liborio e i suoi fratelli Desiderio, Ilario e Pier Maria, a chiedere, nei primi anni '70 del XVIII secolo, l'ascrizione alla nobiltà volterrana. I rappresentanti del pubblico e riformatori di Volterra si pronunciarono favorevolmente per l'ammissione di questa famiglia alla nobiltà "perché in tal forma resta provveduto alla decadenza che minaccia questa città per la mancanza ed estinzione che si è fatta e si va facendo in essa di famiglie nobili colla sostituzione di altre civili ed opulente". Liborio infatti allegava documenti attestanti un più che cospicuo patrimonio. Anche in una relazione di Pompeo Neri del 2 settembre 1772 si sottolineavano le prestigiose cariche e dignità militari godute da membri di questa famiglia (l'at...
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - I Desideri costituivano una famiglia di primaria importanza nel Principato di Piombino; avevano rivestito rilevanti cariche militari e goduto i primi onori a Populonia, ove risiedevano e possedevano un grande patrimonio. Come proprietari della tenuta di Castelfalfi a Montaione erano anche sudditi del Granducato e per maggior lustro e decoro avevano chiesto l'ammissione alla nobiltà di Volterra, che era la città nobile più vicina, con la quale successivamente avrebbero istaurato rapporti più stretti, mettendo su casa (i Desideri abitavano l'omonimo palazzo, oggi sede del Museo Guarnacci) e imparentandosi con le principali famiglie (Inghirami e Maffei). All'inizio dell'Ottocento, tuttavia, i Desideri si trasferirono definitivamente a Pisa. Furono Liborio e i suoi fratelli Desiderio, Ilario e Pier Maria, a chiedere, nei primi anni '70 del XVIII secolo, l'ascrizione alla nobiltà volterrana. I rappresentanti del pubblico e riformatori di Volterra si pronunciarono favorevolmente per l'ammissione di questa famiglia alla nobiltà "perché in tal forma resta provveduto alla decadenza che minaccia questa città per la mancanza ed estinzione che si è fatta e si va facendo in essa di famiglie nobili colla sostituzione di altre civili ed opulente". Liborio infatti allegava documenti attestanti un più che cospicuo patrimonio. Anche in una relazione di Pompeo Neri del 2 settembre 1772 si sottolineavano le prestigiose cariche e dignità militari godute da membri di questa famiglia (l'at...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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è produttore di
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forma autorizzata produttore
| - Desideri, Populonia (Livorno), sec. XVII - sec. XX
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eac-cpf:authorizedForm
| - Desideri, Populonia (Livorno), sec. XVII - sec. XX
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
| - Populonia (Livorno) - Volterra (Pisa) - Pisa
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is ha produttore
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