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| - Comune di Montopoli di Sabina, Montopoli di Sabina (Rieti), sec. X -
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| - Comune di Montopoli di Sabina, Montopoli di Sabina (Rieti), sec. X -
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dc:description
| - Il nome sembra che derivi Mons Pollionis che si modificò con il tempo in Mons Operis per l'operosità dei suoi abitanti e successivamente in Montis Opuli per la ricchezza della sua terra. Già abitato romano, come attestano i reperti archeologici, tra cui la ipotizzata villa del letterato Asinio Pollione, verso la fine del X secolo passò sotto il dominio dell'Abbazia di Santa Maria di Farfa. Da allora le vicende storiche di Montopoli coincidono in grande misura con quelle dell'Abba alla quale fu assoggettato sino alla riforma di Gregorio XVI del 1841, allorchè furono soppresse le giurisdizioni "nullius diocesis" delle abbazie di Farfa e San Salvatore Maggiore, ridotte a semplici abbazie di titolo. Le prime citazioni nella Cronaca Farfense risalgono agli anni 998-1081 allorchè Mons Opuli è compreso tra i beni alienati dall'abate Ugo e poi recuperati dall'abate Bernardo (1047); il possesso del territorio fu poi confermato a Farfa da Urbano IV (1262) e Benedetto XII (1339). Intorno all'anno Mille l'abate Ugo I fece costruire nel punto più alto del paese una torre, tuttora ben conservata, che dominava tutta la vallata. Elevatosi a libero comune, nel 1243 Montopoli fu saccheggiato e distrutto per ordine del papa Gregorio IX. Dopo la ricostruzione iniziò il dominio signorile: dato prima ai Colonna, tornò poi sotto il dominio di Farfa. Per un breve periodo fu anche dimora degli abati Arnaldo e Nicolò II; Montopoli poi passò agli Orsini ed ai Felici. Le carte conservate nell'archiv...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Il nome sembra che derivi Mons Pollionis che si modificò con il tempo in Mons Operis per l'operosità dei suoi abitanti e successivamente in Montis Opuli per la ricchezza della sua terra. Già abitato romano, come attestano i reperti archeologici, tra cui la ipotizzata villa del letterato Asinio Pollione, verso la fine del X secolo passò sotto il dominio dell'Abbazia di Santa Maria di Farfa. Da allora le vicende storiche di Montopoli coincidono in grande misura con quelle dell'Abba alla quale fu assoggettato sino alla riforma di Gregorio XVI del 1841, allorchè furono soppresse le giurisdizioni "nullius diocesis" delle abbazie di Farfa e San Salvatore Maggiore, ridotte a semplici abbazie di titolo. Le prime citazioni nella Cronaca Farfense risalgono agli anni 998-1081 allorchè Mons Opuli è compreso tra i beni alienati dall'abate Ugo e poi recuperati dall'abate Bernardo (1047); il possesso del territorio fu poi confermato a Farfa da Urbano IV (1262) e Benedetto XII (1339). Intorno all'anno Mille l'abate Ugo I fece costruire nel punto più alto del paese una torre, tuttora ben conservata, che dominava tutta la vallata. Elevatosi a libero comune, nel 1243 Montopoli fu saccheggiato e distrutto per ordine del papa Gregorio IX. Dopo la ricostruzione iniziò il dominio signorile: dato prima ai Colonna, tornò poi sotto il dominio di Farfa. Per un breve periodo fu anche dimora degli abati Arnaldo e Nicolò II; Montopoli poi passò agli Orsini ed ai Felici. Le carte conservate nell'archiv...
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altra denominazione produttore
| - Montopoli
- Comune di Montopoli di Sabina
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Montopoli di Sabina, Montopoli di Sabina (Rieti), sec. X -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Montopoli di Sabina, Montopoli di Sabina (Rieti), sec. X -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
| - Montopoli di Sabina (Rieti)
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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