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| - Comune di Villamar, Villamar (Medio Campidano), 1771 -
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| - Comune di Villamar, Villamar (Medio Campidano), 1771 -
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dc:description
| - Tra la fine del VI e gli inizi del V sec. a C. i Cartaginesi edificarono nel sito dell'odierno Comune di Villamar un acropoli per il controllo del territorio circostante, attorno al quale si sviluppò il centro abitato. Nel Medioevo la villa appartenne alla curatoria di Marmilla e fu inportante avamposto militare al confine tra i Regni giudicali di Arborea e Calari. Dal 1486 la villa infeudata fu ceduta da Francesco de Alagòn a Pietro Aymerich, i cui discendenti ne mantennero il possesso fino al riscatto del feudo avvenuto il 10 luglio 1839. Come le altre ville infeudate della Sardegna il primo embrione del municipio di Villamar sorse nel 1771 quando nell'isola furono istituiti i Consigli comunitativi, prima forma di rappresentanza municipale. Nel 1848 con la promulgazione della L. n. 295, in seguito alla fusione dei territori insulari del Regno di Sardegna con quelli peninsulari, per i quali con R. D. del 7 ottobre 1848 era stata decretata la riforma della legge comunale e provinciale, Villamar fu riconosciuto come ente autonomo. La successiva Legge Rattazzi del 23 ottobre 1859 diede un nuovo assetto territoriale al Regno e nel 1865 l'ente assunse la struttura politico amministrativa propria del Comune moderno. Il Comune di Villamar faceva parte del territorio della Provincia di Cagliari ma, con l'istituzione nel 2001 della nuova Provincia del Medio Campidano, voluta dalla Regione Autonoma della Sardegna, L. R. n. 9, e divenuta operativa nel maggio del 2005, è entrato a f...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Tra la fine del VI e gli inizi del V sec. a C. i Cartaginesi edificarono nel sito dell'odierno Comune di Villamar un acropoli per il controllo del territorio circostante, attorno al quale si sviluppò il centro abitato. Nel Medioevo la villa appartenne alla curatoria di Marmilla e fu inportante avamposto militare al confine tra i Regni giudicali di Arborea e Calari. Dal 1486 la villa infeudata fu ceduta da Francesco de Alagòn a Pietro Aymerich, i cui discendenti ne mantennero il possesso fino al riscatto del feudo avvenuto il 10 luglio 1839. Come le altre ville infeudate della Sardegna il primo embrione del municipio di Villamar sorse nel 1771 quando nell'isola furono istituiti i Consigli comunitativi, prima forma di rappresentanza municipale. Nel 1848 con la promulgazione della L. n. 295, in seguito alla fusione dei territori insulari del Regno di Sardegna con quelli peninsulari, per i quali con R. D. del 7 ottobre 1848 era stata decretata la riforma della legge comunale e provinciale, Villamar fu riconosciuto come ente autonomo. La successiva Legge Rattazzi del 23 ottobre 1859 diede un nuovo assetto territoriale al Regno e nel 1865 l'ente assunse la struttura politico amministrativa propria del Comune moderno. Il Comune di Villamar faceva parte del territorio della Provincia di Cagliari ma, con l'istituzione nel 2001 della nuova Provincia del Medio Campidano, voluta dalla Regione Autonoma della Sardegna, L. R. n. 9, e divenuta operativa nel maggio del 2005, è entrato a f...
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altra denominazione produttore
| - Comune di Villamar
- Mahara Barbarachesa e Mara Arbarei
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Villamar, Villamar (Medio Campidano), 1771 -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Villamar, Villamar (Medio Campidano), 1771 -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
| - Villamar (Medio Campidano)
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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