rdf:type
| |
rdfs:label
| - Comune di Rosate, Rosate (Milano), sec. XIII -
|
dc:title
| - Comune di Rosate, Rosate (Milano), sec. XIII -
|
dc:description
| - L'esistenza di un ordinamento comunale è testimoniata da un documento datato 29 giugno 1265, trascritto negli "Atti del Comune di Milano", in cui Rosate è citato come comune ed è segnalata la presenza del console. Negli "Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346" Rosate risulta incluso nella pieve omonima e viene elencato tra le località cui spetta la manutenzione della "strata dal Naviglio" e della "strata da Viladerardi et da Limidi" come "el locho da Rosà". Nei registri dell'estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti del XVII secolo Rosate risulta ancora compreso nella medesima pieve. Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che l'apparato amministrativo del comune, che contava 1.301 anime, era costituito dall'assemblea dei capi di casa della comunità, convocata in piazza almeno una volta all'anno, in occasione della pubblicazione dei riparti e del rinnovo delle cariche comunitarie, e da un consiglio detto particolare, composto da due consoli, due sindaci e dieci consiglieri, al quale erano delegate mansioni di carattere esecutivo: l'amministrazione e conservazione del patrimonio "comunale" ed in particolare, con la soprintendenza di alcuni dei maggiori estimati, la "vigilanza sopra la giustizia dei pubblici riparti". Ogni sei mesi alla presenza del podestà o del suo luogotenente, "premesso l'avviso per mezzo del fante alla casa di ciascheduno", i capi di casa venivano convocati dal...
|
dc:date
| |
ha qualificazioni relazioni Cpf
| |
ha date esistenza
| |
ha natura giuridica ente
| |
ha statusProvenienza
| |
abstract
| - L'esistenza di un ordinamento comunale è testimoniata da un documento datato 29 giugno 1265, trascritto negli "Atti del Comune di Milano", in cui Rosate è citato come comune ed è segnalata la presenza del console. Negli "Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346" Rosate risulta incluso nella pieve omonima e viene elencato tra le località cui spetta la manutenzione della "strata dal Naviglio" e della "strata da Viladerardi et da Limidi" come "el locho da Rosà". Nei registri dell'estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti del XVII secolo Rosate risulta ancora compreso nella medesima pieve. Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che l'apparato amministrativo del comune, che contava 1.301 anime, era costituito dall'assemblea dei capi di casa della comunità, convocata in piazza almeno una volta all'anno, in occasione della pubblicazione dei riparti e del rinnovo delle cariche comunitarie, e da un consiglio detto particolare, composto da due consoli, due sindaci e dieci consiglieri, al quale erano delegate mansioni di carattere esecutivo: l'amministrazione e conservazione del patrimonio "comunale" ed in particolare, con la soprintendenza di alcuni dei maggiori estimati, la "vigilanza sopra la giustizia dei pubblici riparti". Ogni sei mesi alla presenza del podestà o del suo luogotenente, "premesso l'avviso per mezzo del fante alla casa di ciascheduno", i capi di casa venivano convocati dal...
|
altra denominazione produttore
| |
scheda provenienza href
| |
scheda SAN
| |
ha luogoProduttore
| |
eac-cpf:hasPlace
| |
ha luogo Sede
| |
è produttore di
| |
ha sottotipologia ente
| |
forma autorizzata produttore
| - Comune di Rosate, Rosate (Milano), sec. XIII -
|
eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Rosate, Rosate (Milano), sec. XIII -
|
record provenienza id
| |
sistema provenienza
| |
dc:coverage
| |
is ha produttore
of | |
is ha relazione con Soggetto Produttore
of | |