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  • Comune di Castania, Castania (Messina), 1822 - 1864
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  • Comune di Castania, Castania (Messina), 1822 - 1864
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  • Le origini di Castania sono antichissime, sembra che sia stata fondata infatti da una colonia di greci venuti dall'omonima città della Tessaglia, anche se notizie documentabili risalgono solamente alla dominazione saracena della Sicilia. Con il privilegio del 1117 il conte Ruggero concesse Castania ad Abba Barese, da cui passò a Corrado Lanza nel 1302 insieme ai tre casali di Randacolo, Santa Caterina e Rasipullo; fu venduta dai discendenti del Lanza al catanese Eustachio Gregorio Taranto vent'anni dopo, e per via matrimoniale fu detenuta da Nicolò Paternò, padrone dei feudi di Acqua Santa, Cartolari e Barrirà che da quel momento restarono uniti allo stato di Castania. Nuovamente per via matrimoniale s'investì del feudo e delle saline di Nicosia Tommaso Tornabene, che lo trasmise ai figli, sino a quando il feudo passò a Blasco Lanza, che nel 1538, per intercessione del viceré Moncada ottenne il mero e misto impero su Castania e Trabia. Nel 1553 il feudo fu venduto al maestro razionale del real patrimonio: Giovanni Sollima, insignito del titolo di marchese e da questo momento rimarrà possesso della famiglia, sino a quando non l'acquistò l'avvocato Di Vincenzo. Nel 1864 in seguito a ripetuti temporali le campagne sovrastanti il centro abitato franarono, non garantendo la sicurezza del sito, per cui l'amministrazione comunale propose di costruire un nuovo centro più in alto e di cambiare la denominazione di questo. Con il regio decreto dell'8 giugno 1865, il re Vittorio Ema...
dc:date
  • 1822 -
ha qualificazioni relazioni Cpf
ha date esistenza
ha natura giuridica ente
ha statusProvenienza
abstract
  • Le origini di Castania sono antichissime, sembra che sia stata fondata infatti da una colonia di greci venuti dall'omonima città della Tessaglia, anche se notizie documentabili risalgono solamente alla dominazione saracena della Sicilia. Con il privilegio del 1117 il conte Ruggero concesse Castania ad Abba Barese, da cui passò a Corrado Lanza nel 1302 insieme ai tre casali di Randacolo, Santa Caterina e Rasipullo; fu venduta dai discendenti del Lanza al catanese Eustachio Gregorio Taranto vent'anni dopo, e per via matrimoniale fu detenuta da Nicolò Paternò, padrone dei feudi di Acqua Santa, Cartolari e Barrirà che da quel momento restarono uniti allo stato di Castania. Nuovamente per via matrimoniale s'investì del feudo e delle saline di Nicosia Tommaso Tornabene, che lo trasmise ai figli, sino a quando il feudo passò a Blasco Lanza, che nel 1538, per intercessione del viceré Moncada ottenne il mero e misto impero su Castania e Trabia. Nel 1553 il feudo fu venduto al maestro razionale del real patrimonio: Giovanni Sollima, insignito del titolo di marchese e da questo momento rimarrà possesso della famiglia, sino a quando non l'acquistò l'avvocato Di Vincenzo. Nel 1864 in seguito a ripetuti temporali le campagne sovrastanti il centro abitato franarono, non garantendo la sicurezza del sito, per cui l'amministrazione comunale propose di costruire un nuovo centro più in alto e di cambiare la denominazione di questo. Con il regio decreto dell'8 giugno 1865, il re Vittorio Ema...
altra denominazione produttore
  • Comune di Castell'Umberto
  • Comune di Castania
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
eac-cpf:hasPlace
ha luogo Sede
è produttore di
ha sottotipologia ente
forma autorizzata produttore
  • Comune di Castania, Castania (Messina), 1822 - 1864
eac-cpf:authorizedForm
  • Comune di Castania, Castania (Messina), 1822 - 1864
record provenienza id
  • sp-35136
sistema provenienza
  • SIUSA
dc:coverage
  • Castell'Umberto (Messina)
is ha produttore of
is ha relazione con Soggetto Produttore of
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