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| - Comune di Cassina de' Pecchi, Cassina de' Pecchi (Milano), sec. XVI -
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dc:title
| - Comune di Cassina de' Pecchi, Cassina de' Pecchi (Milano), sec. XVI -
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dc:description
| - Nei registri dell'estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti del XVII secolo Cassina de Pecchi risulta compreso nella pieve di Gorgonzola. Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune contava 228 anime, comprese quelle della vicina comunità di Casal Conderano ad esso fiscalmente aggregato, ed era regolato da un console, tutore dell'ordine pubblico, nominato a pubblico incanto dall'assemblea dei capi di casa - denominata anche "popolo" - convocata dal console uscente in pubblica piazza, in occasione della pubblicazione dei riparti annuali. A due deputati forensi, eletti dai primi estimati, erano inoltre delegate l'amministrazione e conservazione del patrimonio pubblico e, in collaborazione con i primi estimati, la "vigilanza sopra la giustizia dei pubblici riparti". Un cancelliere, residente nel vicino comune di Gorgonzola, ed un esattore, scelto con asta pubblica, completavano l'apparato amministrativo della comunità: al cancelliere si raccomandava la compilazione dei riparti, all'esattore tutte le operazioni connesse alla loro riscossione che avveniva dopo che i detti riparti erano stati approvati e firmati dai deputati forensi. A metà del XVIII secolo il comune, già parte del feudo di Melzo, poi nel 1691 smembrato e rinfeudato separatamente dalla regia camera, era assistito da un podestà feudale nominato dal feudatario stesso e residente in Milano, a cui la comunità corrispondeva un onorario "a titolo di...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Nei registri dell'estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti del XVII secolo Cassina de Pecchi risulta compreso nella pieve di Gorgonzola. Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune contava 228 anime, comprese quelle della vicina comunità di Casal Conderano ad esso fiscalmente aggregato, ed era regolato da un console, tutore dell'ordine pubblico, nominato a pubblico incanto dall'assemblea dei capi di casa - denominata anche "popolo" - convocata dal console uscente in pubblica piazza, in occasione della pubblicazione dei riparti annuali. A due deputati forensi, eletti dai primi estimati, erano inoltre delegate l'amministrazione e conservazione del patrimonio pubblico e, in collaborazione con i primi estimati, la "vigilanza sopra la giustizia dei pubblici riparti". Un cancelliere, residente nel vicino comune di Gorgonzola, ed un esattore, scelto con asta pubblica, completavano l'apparato amministrativo della comunità: al cancelliere si raccomandava la compilazione dei riparti, all'esattore tutte le operazioni connesse alla loro riscossione che avveniva dopo che i detti riparti erano stati approvati e firmati dai deputati forensi. A metà del XVIII secolo il comune, già parte del feudo di Melzo, poi nel 1691 smembrato e rinfeudato separatamente dalla regia camera, era assistito da un podestà feudale nominato dal feudatario stesso e residente in Milano, a cui la comunità corrispondeva un onorario "a titolo di...
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altra denominazione produttore
| - Comune di Cassina de' Pecchi
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Cassina de' Pecchi, Cassina de' Pecchi (Milano), sec. XVI -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Cassina de' Pecchi, Cassina de' Pecchi (Milano), sec. XVI -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
| - Cassina de' Pecchi (Milano)
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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