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| - Consorzio di bonifica di II grado per il canale emiliano romagnolo, Bologna, 1939 -
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| - Consorzio di bonifica di II grado per il canale emiliano romagnolo, Bologna, 1939 -
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dc:description
| - Il Consorzio di bonifica di II grado per il canale emiliano romagnolo è un ente di diritto pubblico ai sensi dell'art. 59 del R. D. 13 febbraio 1933 n. 215 ed è stato costituito - con R. D. n. 8288 del 28 settembre 1939 - per lo studio, l'esecuzione e l'esercizio delle opere irrigue di interesse comune a più consorzi di bonifica e per la progettazione, realizzazione ed esercizio delle opere del sistema idrico del canale emiliano romagnolo, al fine di assicurare ai propri consorziati e al comprensorio la disponibilità delle acque derivate dal Po e dal Reno per usi agricoli, industriali e civili e per la ricerca sperimentale in agricoltura. Attualmente gli associati sono i Consorzi di bonifica del I e II circondario Polesine, delle Valli del Vecchio Reno, del Reno Palata, della Bonifica Renana, della Romagna Occidentale, della Romagna Orientale, del Savio e Rubicone, della Provincia di Rimini, oltre al Comune di Ravenna e all'EniChem Elastomeri; vi sono rappresentate anche le provincie di Bologna, Ferrara, Forlì e Ravenna. Il canale emiliano romagnolo è un'opera costruita con i fondi del Ministero dell'Agricoltura. L'idea di derivare acqua dal Po per l'irrigazione della pianura bolognese e romagnola è antica. Il primo progetto risale al 1620, e prevedeva una derivazione del Po a monte di Piacenza e la costruzione di un canale con sbocco terminale nel territorio bolognese. Un altro progetto fu proposto nel 1865 da Annibale Certani: il canale doveva avere origine a Bassignana...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Il Consorzio di bonifica di II grado per il canale emiliano romagnolo è un ente di diritto pubblico ai sensi dell'art. 59 del R. D. 13 febbraio 1933 n. 215 ed è stato costituito - con R. D. n. 8288 del 28 settembre 1939 - per lo studio, l'esecuzione e l'esercizio delle opere irrigue di interesse comune a più consorzi di bonifica e per la progettazione, realizzazione ed esercizio delle opere del sistema idrico del canale emiliano romagnolo, al fine di assicurare ai propri consorziati e al comprensorio la disponibilità delle acque derivate dal Po e dal Reno per usi agricoli, industriali e civili e per la ricerca sperimentale in agricoltura. Attualmente gli associati sono i Consorzi di bonifica del I e II circondario Polesine, delle Valli del Vecchio Reno, del Reno Palata, della Bonifica Renana, della Romagna Occidentale, della Romagna Orientale, del Savio e Rubicone, della Provincia di Rimini, oltre al Comune di Ravenna e all'EniChem Elastomeri; vi sono rappresentate anche le provincie di Bologna, Ferrara, Forlì e Ravenna. Il canale emiliano romagnolo è un'opera costruita con i fondi del Ministero dell'Agricoltura. L'idea di derivare acqua dal Po per l'irrigazione della pianura bolognese e romagnola è antica. Il primo progetto risale al 1620, e prevedeva una derivazione del Po a monte di Piacenza e la costruzione di un canale con sbocco terminale nel territorio bolognese. Un altro progetto fu proposto nel 1865 da Annibale Certani: il canale doveva avere origine a Bassignana...
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altra denominazione produttore
| - Consorzio di bonifica di II grado per il canale emiliano romagnolo
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Consorzio di bonifica di II grado per il canale emiliano romagnolo, Bologna, 1939 -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Consorzio di bonifica di II grado per il canale emiliano romagnolo, Bologna, 1939 -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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