rdf:type
| |
rdfs:label
| - Petrucci, Siena, sec. XIII - sec. XIX
|
dc:title
| - Petrucci, Siena, sec. XIII - sec. XIX
|
dc:description
| - I Petrucci furono una della più illustri famiglie di Siena, non tanto per l'antichità delle origini, quanto per la fama di Pandolfo, signore di Siena, che la portò al rango di famiglia sovrana. Capostipite dei Petrucci fu Cambio, che fece parte del Consiglio della Campana nel 1260. Anche suo figlio Petruccio ricoprì la medesima carica nel 1296. Nicoluccio di Petruccio, con cui si consolidò il cognome della famiglia, fu provveditore di Biccherna nel 1340. Tra i suoi figli, Tommaso fu dei Consigli nel 1383, Antonio fu cavaliere di Malta e commendatore di Monticchiello, Federigo fu dottore di leggi e maestro del giurista Baldo. Antonio di Checco, capitano del popolo nel 1414 e signore di Perignano in Val d'Orcia, si rese padrone del castello di Brolio e più tardi cercò di ridurre la città di Siena in soggezione del re Alfonso di Napoli, per divernirne, poi, signore; scoperta la congiura fu mandato al bando e il suo castello venne distrutto nel 1456. Nel 1480 Pandolfo Petrucci, con l'aiuto della famiglia Farnese, riuscì nel 1499 a diventare signore di Siena, ricevendo il titolo di Magnifico per lo splendore della sua corte e il suo mecenatismo. Morto nel 1512, gli successe il figlio Borghese, ma questi non aveva le qualità di governo del padre e fu cacciato da Siena; ritiratosi a Napoli, ottenne lì vari feudi. Il secondogenito di Pandolfo, Alfonso, divenne cardinale del titolo di S. Susanna, ma, avendo congiurato contro Leone X, perdette la porpora e la vita nel 1514. L'ult...
|
dc:date
| |
ha date esistenza
| |
ha statusProvenienza
| |
abstract
| - I Petrucci furono una della più illustri famiglie di Siena, non tanto per l'antichità delle origini, quanto per la fama di Pandolfo, signore di Siena, che la portò al rango di famiglia sovrana. Capostipite dei Petrucci fu Cambio, che fece parte del Consiglio della Campana nel 1260. Anche suo figlio Petruccio ricoprì la medesima carica nel 1296. Nicoluccio di Petruccio, con cui si consolidò il cognome della famiglia, fu provveditore di Biccherna nel 1340. Tra i suoi figli, Tommaso fu dei Consigli nel 1383, Antonio fu cavaliere di Malta e commendatore di Monticchiello, Federigo fu dottore di leggi e maestro del giurista Baldo. Antonio di Checco, capitano del popolo nel 1414 e signore di Perignano in Val d'Orcia, si rese padrone del castello di Brolio e più tardi cercò di ridurre la città di Siena in soggezione del re Alfonso di Napoli, per divernirne, poi, signore; scoperta la congiura fu mandato al bando e il suo castello venne distrutto nel 1456. Nel 1480 Pandolfo Petrucci, con l'aiuto della famiglia Farnese, riuscì nel 1499 a diventare signore di Siena, ricevendo il titolo di Magnifico per lo splendore della sua corte e il suo mecenatismo. Morto nel 1512, gli successe il figlio Borghese, ma questi non aveva le qualità di governo del padre e fu cacciato da Siena; ritiratosi a Napoli, ottenne lì vari feudi. Il secondogenito di Pandolfo, Alfonso, divenne cardinale del titolo di S. Susanna, ma, avendo congiurato contro Leone X, perdette la porpora e la vita nel 1514. L'ult...
|
altra denominazione produttore
| |
scheda provenienza href
| |
scheda SAN
| |
è produttore di
| |
forma autorizzata produttore
| - Petrucci, Siena, sec. XIII - sec. XIX
|
eac-cpf:authorizedForm
| - Petrucci, Siena, sec. XIII - sec. XIX
|
record provenienza id
| |
sistema provenienza
| |
dc:coverage
| |
is ha produttore
of | |