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| - Comune di Arta Terme, Arta Terme (Udine), 1806 -
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| - Comune di Arta Terme, Arta Terme (Udine), 1806 -
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dc:description
| - La storia di Arta è strettamente legata a quella delle Fonti Pudie, sorgenti di acqua termale note fin dall'antichità. Possesso del Patriarca di Aquileia, nel 1420 passò sotto la sovranità della Repubblica di Venezia. Inserita nella giurisdizione della Magnifica Comunità di Tolmezzo, entrò a far parte amministrativamente del Quartiere di San Pietro. Cessata la Republica con l'avvento del Regno d'Italia napoleonico, venne compresa nel Dipartimento di Passariano, Distretto di Tolmezzo, Cantone di Paluzza. Nel 1815 entrò a far parte del Regno del Lombardo-Veneto, nella Provincia del Friuli e fu inserita nel Distretto di Paluzza quale comune di III^ classe. Nel 1819 al Comune venne concesso il Consiglio comunale senza ufficio proprio al posto del Convocato generale degli estimati, che gli competeva quale comune di III^ classe con numero di estimati inferiore a 300. Nel 1866 venne annesso al Regno d'Italia. Attualmente fa parte della Provincia di Udine, Mandamento di Tolmezzo. Il territorio comunale comprende le frazioni di Piano d'Arta, Avosacco, Cabia, Cedarchis, Lovea, Piedim, Rivalpo, Valle.
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - La storia di Arta è strettamente legata a quella delle Fonti Pudie, sorgenti di acqua termale note fin dall'antichità. Possesso del Patriarca di Aquileia, nel 1420 passò sotto la sovranità della Repubblica di Venezia. Inserita nella giurisdizione della Magnifica Comunità di Tolmezzo, entrò a far parte amministrativamente del Quartiere di San Pietro. Cessata la Republica con l'avvento del Regno d'Italia napoleonico, venne compresa nel Dipartimento di Passariano, Distretto di Tolmezzo, Cantone di Paluzza. Nel 1815 entrò a far parte del Regno del Lombardo-Veneto, nella Provincia del Friuli e fu inserita nel Distretto di Paluzza quale comune di III^ classe. Nel 1819 al Comune venne concesso il Consiglio comunale senza ufficio proprio al posto del Convocato generale degli estimati, che gli competeva quale comune di III^ classe con numero di estimati inferiore a 300. Nel 1866 venne annesso al Regno d'Italia. Attualmente fa parte della Provincia di Udine, Mandamento di Tolmezzo. Il territorio comunale comprende le frazioni di Piano d'Arta, Avosacco, Cabia, Cedarchis, Lovea, Piedim, Rivalpo, Valle.
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Arta Terme, Arta Terme (Udine), 1806 -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Arta Terme, Arta Terme (Udine), 1806 -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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