rdf:type
| |
rdfs:label
| - Comune di Bomarzo, Bomarzo (Viterbo), sec. IV a.c. -
|
dc:title
| - Comune di Bomarzo, Bomarzo (Viterbo), sec. IV a.c. -
|
dc:description
| - Già centro etrusco e romano, l'antico Polymartium, fu distrutto nel secolo X dagli Ungari e poi ricostruito con l'attuale denominazione. Fu sede vescovile almeno sino all'inizio dell'XI secolo, dopodichè passò alla diocesi di Viterbo e poi a quella di Bagnoregio. Nel 1293 Bomarzo fu venduto al comune di Viterbo da un gruppo di comproprietari, che lo avevano da antica data e successivamente, nel 1354, nel registro camerale del cardinale Albornoz, esso figurava attribuito a quattro possidenti. Alla lunga signoria Orsini, iniziata almeno nel XIV secolo, seguì quella dei Lante Della Rovere (1645) con i quali Bomarzo, unito a Chia, fu elevato al rango di ducato. Durante la parentesi del dominio francese il comune fu ascritto dapprima al dipartimento del Cimino, cantone di Orte (1798-1799) per passare poi al dipartimento di Roma, circondario di Viterbo, cantone di Soriano (1809-1815). Con la Restaurazione e la riforma del 1816 Bomarzo tornò ad essere luogo baronale e in seguito podesteria (fine 1817)nell'ambito della delegazione di Viterbo, distretto di Viterbo, governo di Orte. Nel 1836 fu venduto al principe Francesco Borghese, insieme alle frazioni di Mugnano e Chia. Dopo l'annessione al Regno d'Italia, avvenuta nel 1870, Bomarzo appartenne alla provincia di Roma fino al 1927 anno in cui passò alla neoistituita provincia di Viterbo; nel 1942 la frazione di Chia fu staccata da Bomarzo e annessa a Soriano.
|
dc:date
| |
ha qualificazioni relazioni Cpf
| |
ha date esistenza
| |
ha natura giuridica ente
| |
ha statusProvenienza
| |
abstract
| - Già centro etrusco e romano, l'antico Polymartium, fu distrutto nel secolo X dagli Ungari e poi ricostruito con l'attuale denominazione. Fu sede vescovile almeno sino all'inizio dell'XI secolo, dopodichè passò alla diocesi di Viterbo e poi a quella di Bagnoregio. Nel 1293 Bomarzo fu venduto al comune di Viterbo da un gruppo di comproprietari, che lo avevano da antica data e successivamente, nel 1354, nel registro camerale del cardinale Albornoz, esso figurava attribuito a quattro possidenti. Alla lunga signoria Orsini, iniziata almeno nel XIV secolo, seguì quella dei Lante Della Rovere (1645) con i quali Bomarzo, unito a Chia, fu elevato al rango di ducato. Durante la parentesi del dominio francese il comune fu ascritto dapprima al dipartimento del Cimino, cantone di Orte (1798-1799) per passare poi al dipartimento di Roma, circondario di Viterbo, cantone di Soriano (1809-1815). Con la Restaurazione e la riforma del 1816 Bomarzo tornò ad essere luogo baronale e in seguito podesteria (fine 1817)nell'ambito della delegazione di Viterbo, distretto di Viterbo, governo di Orte. Nel 1836 fu venduto al principe Francesco Borghese, insieme alle frazioni di Mugnano e Chia. Dopo l'annessione al Regno d'Italia, avvenuta nel 1870, Bomarzo appartenne alla provincia di Roma fino al 1927 anno in cui passò alla neoistituita provincia di Viterbo; nel 1942 la frazione di Chia fu staccata da Bomarzo e annessa a Soriano.
|
altra denominazione produttore
| |
scheda provenienza href
| |
scheda SAN
| |
ha luogoProduttore
| |
eac-cpf:hasPlace
| |
ha luogo Sede
| |
è produttore di
| |
ha sottotipologia ente
| |
forma autorizzata produttore
| - Comune di Bomarzo, Bomarzo (Viterbo), sec. IV a.c. -
|
eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Bomarzo, Bomarzo (Viterbo), sec. IV a.c. -
|
record provenienza id
| |
sistema provenienza
| |
dc:coverage
| |
is ha produttore
of | |
is ha relazione con Soggetto Produttore
of | |