rdf:type
| |
rdfs:label
| - Comune di Cori, Cori (Latina), sec. IV a.c. -
|
dc:title
| - Comune di Cori, Cori (Latina), sec. IV a.c. -
|
dc:description
| - Città di antichissima origine, dominata dai Volsci e poi dai Romani, Cori risorge alle cronache per la distruzione del 1162 ad opera di Federico Barbarossa. Nel Medioevo mantenne stretti rapporti d'alleanza con Velletri, alla quale l'accomunava la mancata soggezione ad un potere feudale; del legame di mutua assistenza tra le due città si ha riscontro nei rispettivi statuti comunali contenenti varie clausole in tal senso. Nel 1211 papa Innocenzo III la affidò a Pietro Annibaldi, stabilendo qui un vicariato; ma già nel 1234 Cori divenne uno dei "Castra Specialia", direttamente dipendenti dal potere centrale, controllato ed amministrato da rappresentanti del papa, secondo quanto stabilito dal decreto di Gregorio IX. Occupata da Ladislao Durazzo, nel 1407, dopo soli due anni si sottrasse al dominio napoletano assoggettandosi al Senato Romano con un accordo stipulato nel 1410 e rinnovato con patti successivi nel 1458 e nel 1512: da allora Cori fu amministrata da un podestà di nomina centrale che restava in carica per sei mesi. Durante la parentesi del dominio francese il Comune fu capoluogo di cantone ascritto dapprima al dipartimento del Circeo (1798-1799) poi al dipartimento di Roma, circondario di Velletri (1810-1814); con la Restaurazione e la riforma del 1816 Cori tornò alla sua condizione di feudo del Senato romano appartenente inizialmente alla provincia di Marittima e campagna, delegazione di Frosinone, governo distrettuale di Terracina; poi alla Comarca di Roma, distr...
|
dc:date
| |
ha qualificazioni relazioni Cpf
| |
ha date esistenza
| |
ha natura giuridica ente
| |
ha statusProvenienza
| |
abstract
| - Città di antichissima origine, dominata dai Volsci e poi dai Romani, Cori risorge alle cronache per la distruzione del 1162 ad opera di Federico Barbarossa. Nel Medioevo mantenne stretti rapporti d'alleanza con Velletri, alla quale l'accomunava la mancata soggezione ad un potere feudale; del legame di mutua assistenza tra le due città si ha riscontro nei rispettivi statuti comunali contenenti varie clausole in tal senso. Nel 1211 papa Innocenzo III la affidò a Pietro Annibaldi, stabilendo qui un vicariato; ma già nel 1234 Cori divenne uno dei "Castra Specialia", direttamente dipendenti dal potere centrale, controllato ed amministrato da rappresentanti del papa, secondo quanto stabilito dal decreto di Gregorio IX. Occupata da Ladislao Durazzo, nel 1407, dopo soli due anni si sottrasse al dominio napoletano assoggettandosi al Senato Romano con un accordo stipulato nel 1410 e rinnovato con patti successivi nel 1458 e nel 1512: da allora Cori fu amministrata da un podestà di nomina centrale che restava in carica per sei mesi. Durante la parentesi del dominio francese il Comune fu capoluogo di cantone ascritto dapprima al dipartimento del Circeo (1798-1799) poi al dipartimento di Roma, circondario di Velletri (1810-1814); con la Restaurazione e la riforma del 1816 Cori tornò alla sua condizione di feudo del Senato romano appartenente inizialmente alla provincia di Marittima e campagna, delegazione di Frosinone, governo distrettuale di Terracina; poi alla Comarca di Roma, distr...
|
altra denominazione produttore
| |
scheda provenienza href
| |
scheda SAN
| |
ha luogoProduttore
| |
eac-cpf:hasPlace
| |
ha luogo Sede
| |
è produttore di
| |
ha sottotipologia ente
| |
forma autorizzata produttore
| - Comune di Cori, Cori (Latina), sec. IV a.c. -
|
eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Cori, Cori (Latina), sec. IV a.c. -
|
record provenienza id
| |
sistema provenienza
| |
dc:coverage
| |
is ha produttore
of | |
is ha relazione con Soggetto Produttore
of | |