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  • Comune di Celleno, Celleno (Viterbo), sec. XI -
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  • Comune di Celleno, Celleno (Viterbo), sec. XI -
dc:description
  • Sede di un castello eretto nel sec. XI, Celleno divenne libero comune nel 1172 e alcuni anni dopo risulta già sottomesso alla città di Viterbo che aveva facoltà di nominarvi il podestà. In seguito divenne feudo di varie famiglie viterbesi: gli Alessandri fino al 1351, i Di Vico, i Gatti (alcuni esponenti furono podestà e castellani) e infine pervenne agli Orsini. Nel 1580 Celleno tornò ad essere amministrato direttamente dalla Camera Apostolica. Durante il dominio francese il comune fu ascritto dapprima al dipartimento del Cimino, cantone di Montefiascone (1798-1799) e poi al dipartimento di Roma, circondario di Viterbo, cantone di Montefiascone (1810-1815). Con la Restaurazione Celleno fu incluso nella provincia del Patrimonio, delegazione di Viterbo, governo distrettuale di Viterbo (1816); ma dal 1818 risulta sede di vicegoverno dipendente dal governo di Bagnoregio, distretto di Orvieto con l'appodiato Castel Cellesi e successivamente podesteria (dopo il 1825). Per gli anni 1827-1831 furono soggette a Celleno le comunità di Castel Cellesi e Roccalvecce con Sipicciano. Dopo l'annessione al Regno d'Italia, avvenuta nel 1870, il centro fu ascritto alla provincia di Roma fino al 1927 allorchè passò alla neoistituita provincia di Viterbo; l'anno successivo vi furono aggregati i comuni di Roccalvecce e Sant'Angelo che nel 1946 passarono sotto l'amministrazione di Viterbo
dc:date
  • sec. XI -
ha qualificazioni relazioni Cpf
ha date esistenza
ha natura giuridica ente
ha statusProvenienza
abstract
  • Sede di un castello eretto nel sec. XI, Celleno divenne libero comune nel 1172 e alcuni anni dopo risulta già sottomesso alla città di Viterbo che aveva facoltà di nominarvi il podestà. In seguito divenne feudo di varie famiglie viterbesi: gli Alessandri fino al 1351, i Di Vico, i Gatti (alcuni esponenti furono podestà e castellani) e infine pervenne agli Orsini. Nel 1580 Celleno tornò ad essere amministrato direttamente dalla Camera Apostolica. Durante il dominio francese il comune fu ascritto dapprima al dipartimento del Cimino, cantone di Montefiascone (1798-1799) e poi al dipartimento di Roma, circondario di Viterbo, cantone di Montefiascone (1810-1815). Con la Restaurazione Celleno fu incluso nella provincia del Patrimonio, delegazione di Viterbo, governo distrettuale di Viterbo (1816); ma dal 1818 risulta sede di vicegoverno dipendente dal governo di Bagnoregio, distretto di Orvieto con l'appodiato Castel Cellesi e successivamente podesteria (dopo il 1825). Per gli anni 1827-1831 furono soggette a Celleno le comunità di Castel Cellesi e Roccalvecce con Sipicciano. Dopo l'annessione al Regno d'Italia, avvenuta nel 1870, il centro fu ascritto alla provincia di Roma fino al 1927 allorchè passò alla neoistituita provincia di Viterbo; l'anno successivo vi furono aggregati i comuni di Roccalvecce e Sant'Angelo che nel 1946 passarono sotto l'amministrazione di Viterbo
altra denominazione produttore
  • Comune di Celleno
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
eac-cpf:hasPlace
ha luogo Sede
è produttore di
ha sottotipologia ente
forma autorizzata produttore
  • Comune di Celleno, Celleno (Viterbo), sec. XI -
eac-cpf:authorizedForm
  • Comune di Celleno, Celleno (Viterbo), sec. XI -
record provenienza id
  • sp-5461
sistema provenienza
  • SIUSA
dc:coverage
  • Celleno (Viterbo)
is ha produttore of
is ha relazione con Soggetto Produttore of
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