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| - Comune di Prossedi, Prossedi (Latina), sec. IX -
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dc:title
| - Comune di Prossedi, Prossedi (Latina), sec. IX -
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dc:description
| - Prossedi sorse, probabilmente, in seguito alla distruzione di Privernum, saccheggiata dai Saraceni tra la fine dell'VIII e la prima metà del IX secolo; subì incendi e devastazioni nel 1125 da parte delle truppe di Onorio II. Il feudo appartenne nel corso dei secoli alle potenti famiglie Chigi, Conti di Ceccano, Massimo, Altieri, De Carolis e Gabrielli. Angelo V Gabrielli, avendo già acquistato nel 1726 il marchesato di Roccasecca dei Volsci ed il feudo di Pisterzo, ottenne da Papa Clemente XIII il permesso di unire i tre possedimenti in un solo Principato (1762) di cui Prossedi divenne luogo di residenza privilegiato. In seguito alla estinzione della famiglia Gabrielli il Principato passò alla dinastia Del Gallo di Roccagiovine che tuttora è proprietaria di parte del patrimonio della zona. Durante il dominio francese Prossedi fu incluso dapprima nel dipartimento del Circeo, cantone di Ceccano (1798-1799), per divenire poi capoluogo di cantone nell'ambito del dipartimento di Roma, circondario di Frosinone (1810-1815). Con la restaurazione e la riforma del 1816 Prossedi tornò luogo baronale appartenente alla provincia di Marittima e campagna, delegazione di Frosinone, governo distrettuale di Frosinone, ma già l'anno successivo divenne podesteria dipendente dal governo di Ceccano, poi dal 1827, da quello di Piperno (Priverno), delegazione e distretto di Frosinone(Pisterzo risulta appodiato). Dopo l'annessione al Regno d'Italia, avvenuta nel 1870, la città appartenne alla pr...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Prossedi sorse, probabilmente, in seguito alla distruzione di Privernum, saccheggiata dai Saraceni tra la fine dell'VIII e la prima metà del IX secolo; subì incendi e devastazioni nel 1125 da parte delle truppe di Onorio II. Il feudo appartenne nel corso dei secoli alle potenti famiglie Chigi, Conti di Ceccano, Massimo, Altieri, De Carolis e Gabrielli. Angelo V Gabrielli, avendo già acquistato nel 1726 il marchesato di Roccasecca dei Volsci ed il feudo di Pisterzo, ottenne da Papa Clemente XIII il permesso di unire i tre possedimenti in un solo Principato (1762) di cui Prossedi divenne luogo di residenza privilegiato. In seguito alla estinzione della famiglia Gabrielli il Principato passò alla dinastia Del Gallo di Roccagiovine che tuttora è proprietaria di parte del patrimonio della zona. Durante il dominio francese Prossedi fu incluso dapprima nel dipartimento del Circeo, cantone di Ceccano (1798-1799), per divenire poi capoluogo di cantone nell'ambito del dipartimento di Roma, circondario di Frosinone (1810-1815). Con la restaurazione e la riforma del 1816 Prossedi tornò luogo baronale appartenente alla provincia di Marittima e campagna, delegazione di Frosinone, governo distrettuale di Frosinone, ma già l'anno successivo divenne podesteria dipendente dal governo di Ceccano, poi dal 1827, da quello di Piperno (Priverno), delegazione e distretto di Frosinone(Pisterzo risulta appodiato). Dopo l'annessione al Regno d'Italia, avvenuta nel 1870, la città appartenne alla pr...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Prossedi, Prossedi (Latina), sec. IX -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Prossedi, Prossedi (Latina), sec. IX -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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