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| - Comune di Apecchio, Apecchio (Pesaro Urbino), sec. XIII circa -
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| - Comune di Apecchio, Apecchio (Pesaro Urbino), sec. XIII circa -
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dc:description
| - Il documento più antico e sicuro riguardante Apecchio risale al 1077: si tratta di una donazione dell'intera pieve di Apecchio fatta dal vescovo tifernate Tebaldo alla canonica di S. Florido. Il vescovo ne era signore in senso feudale. E' del 1267 il primo tentativo del comune di Città di Castello d'appropriarsi del castello e del borgo di Apecchio per incorporarlo al contado tifernate. Nel 1350 Apecchio fu conquistato dagli Ubaldini della Carda, fu poi alternativamente degli Ubaldini e di Città di Castello, mentre nel 1431 entrò a far parte del ducato di Urbino. Francesco Maria I Della Rovere, duca di Urbino, concesse in feudo, nel 1514, ad un ramo cadetto dei conti Ubaldini della Carda il castello di Apecchio che, con la morte dell'ultimo conte Ubaldini, avvenuta nel 1753, passò con il suo territorio sotto il diretto dominio della Camera apostolica. Dagli atti ufficiali risulta che il governo di Apecchio era inizialmente di alcuni massari, eletti dalla massa popolare come suoi rappresentanti responsabili fra il popolo e Città di Castello o i nobili Ubaldini, a seconda che fossero gli uni o gli altri a dominare. Al loro fianco era presente il capitano. Con lo stabilirsi della famiglia degli Ubaldini appare la figura del vicario, oltre ai consueti massari, e del bargello o comandante di polizia. Sotto il governo diretto dei duchi d'Urbino, invece, era presente un commissario ducale, alle strette dipendenze del governatore d'Urbino. Accanto a costoro operavano ufficiali...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Il documento più antico e sicuro riguardante Apecchio risale al 1077: si tratta di una donazione dell'intera pieve di Apecchio fatta dal vescovo tifernate Tebaldo alla canonica di S. Florido. Il vescovo ne era signore in senso feudale. E' del 1267 il primo tentativo del comune di Città di Castello d'appropriarsi del castello e del borgo di Apecchio per incorporarlo al contado tifernate. Nel 1350 Apecchio fu conquistato dagli Ubaldini della Carda, fu poi alternativamente degli Ubaldini e di Città di Castello, mentre nel 1431 entrò a far parte del ducato di Urbino. Francesco Maria I Della Rovere, duca di Urbino, concesse in feudo, nel 1514, ad un ramo cadetto dei conti Ubaldini della Carda il castello di Apecchio che, con la morte dell'ultimo conte Ubaldini, avvenuta nel 1753, passò con il suo territorio sotto il diretto dominio della Camera apostolica. Dagli atti ufficiali risulta che il governo di Apecchio era inizialmente di alcuni massari, eletti dalla massa popolare come suoi rappresentanti responsabili fra il popolo e Città di Castello o i nobili Ubaldini, a seconda che fossero gli uni o gli altri a dominare. Al loro fianco era presente il capitano. Con lo stabilirsi della famiglia degli Ubaldini appare la figura del vicario, oltre ai consueti massari, e del bargello o comandante di polizia. Sotto il governo diretto dei duchi d'Urbino, invece, era presente un commissario ducale, alle strette dipendenze del governatore d'Urbino. Accanto a costoro operavano ufficiali...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Apecchio, Apecchio (Pesaro Urbino), sec. XIII circa -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Apecchio, Apecchio (Pesaro Urbino), sec. XIII circa -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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