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| - Il Fabbricone, Prato, 1887 - 1974 ante
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| - Il Fabbricone, Prato, 1887 - 1974 ante
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| - La qualificazione di Prato nelle produzioni tessili risale al XII secolo, le produzioni di panni erano regolate dalla corporazione dell'Arte della Lana. Già nel XI secolo la lavorazione della lana risulta sviluppata, la sua affermazione è dovuta soprattutto alla presenza del fiume Bisenzio e alle particolarità della terra di Galceti, impiegata per la lavatura. Nel XIII secolo si sviluppa in città e lungo la Val di Bisenzio la fabbricazione dei tessuti, i lanaioli si specializzarono nell'impiego della lana e si dedicano all'Arte di Calimala, un tipo di lavorazione che rendeva i panni più morbidi. Nel XV secolo i frutti dello sviluppo impresso al settore dal Datini e della particolare perizia nella fabbricazione garantiva a Prato un periodo fiorente, ne sono testimonianza le pregievoli opere d'arte, che venivano commissionate a grandi maestri, quali Filippo Lippi, Giuliano da Sangallo, Mino da Fiesole e altri. Nel XVIII secolo la politica economica del Granducato di Toscana, retto dai Lorena, favorisce l'attività tessile, venne costituita la Camera di Commercio che sostituì le corporazioni. Nella prima metà del XIX secolo si ha il passaggio ai sistemi di produzione industriale, grazie anche all'opera di Giovan Battista Mazzoni che perfeziona e progetta macchine per la filatura, per arrivare a quando, a metà del secolo, verrà utilizzato il procedimento di rigenerazione dei ritagli di tessuti di sartoria, delle maglie e di indumenti usati. L'espansione del distretto pratese...
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dc:date
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - La qualificazione di Prato nelle produzioni tessili risale al XII secolo, le produzioni di panni erano regolate dalla corporazione dell'Arte della Lana. Già nel XI secolo la lavorazione della lana risulta sviluppata, la sua affermazione è dovuta soprattutto alla presenza del fiume Bisenzio e alle particolarità della terra di Galceti, impiegata per la lavatura. Nel XIII secolo si sviluppa in città e lungo la Val di Bisenzio la fabbricazione dei tessuti, i lanaioli si specializzarono nell'impiego della lana e si dedicano all'Arte di Calimala, un tipo di lavorazione che rendeva i panni più morbidi. Nel XV secolo i frutti dello sviluppo impresso al settore dal Datini e della particolare perizia nella fabbricazione garantiva a Prato un periodo fiorente, ne sono testimonianza le pregievoli opere d'arte, che venivano commissionate a grandi maestri, quali Filippo Lippi, Giuliano da Sangallo, Mino da Fiesole e altri. Nel XVIII secolo la politica economica del Granducato di Toscana, retto dai Lorena, favorisce l'attività tessile, venne costituita la Camera di Commercio che sostituì le corporazioni. Nella prima metà del XIX secolo si ha il passaggio ai sistemi di produzione industriale, grazie anche all'opera di Giovan Battista Mazzoni che perfeziona e progetta macchine per la filatura, per arrivare a quando, a metà del secolo, verrà utilizzato il procedimento di rigenerazione dei ritagli di tessuti di sartoria, delle maglie e di indumenti usati. L'espansione del distretto pratese...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Il Fabbricone, Prato, 1887 - 1974 ante
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eac-cpf:authorizedForm
| - Il Fabbricone, Prato, 1887 - 1974 ante
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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