rdf:type
| |
rdfs:label
| - Vetrerie Venini spa, Venezia, 1922 -
|
dc:title
| - Vetrerie Venini spa, Venezia, 1922 -
|
dc:description
| - La Vetrerie Venini spa nasce a Murano (Venezia) nel 1921 con il nome "Vetri soffiati muranesi Cappellin Venini & C". Nel panorama muranese, la società rappresenta un'eccezione perché non è costituita, come le altre, da famiglie o persone tradizionalmente coinvolte nell'attività vertaria. I due fondatori erano l'antiquario veneziano Giacomo Cappellin e l'avvocato milanese Paolo Venini, discendente da una famiglia della borghesia lombarda che vantava una lontana tradizione nella lavorazione del vetro. Fin dal 1922, data della prima adesione alla Biennale di Venezia, l'azienda si caratterizza per la partecipazione alle principali mostre internazionali, nelle quali vengono esposti gli oggetti prodotti seguendo un percorso innovativo di collaborazione con artisti, designer e architetti. Tra i tanti, si citano: Vittorio Zecchin (che nei primi anni era stato anche direttore artistico dell'azienda), Napoleone Martinuzzi (subentrato a Zecchin nel 1925 nella direzione artistica), Carlo Scarpa, Tyra Lundgren, Giò Ponti, Fulvio Bianconi, Tobia Scarpa, Thomas Stearns, Tapio Wirkkala, Toni Zuccheri, Vico Magistretti, Ettore Sottsass, Paolo Portoghesi, Gae Aulenti, Barry Friedman. La produzione nel tempo si amplia alle vetrate e all'illuminazione. Nel 1925 Venini si separa da Cappellin, e l'azienda assume il nome attuale. Alla morte di Paolo Venini, nel 1959, subentra nella direzione della società il genero Ludovico Diaz de Santillana, marito di Anna Venini, che mantiene l'impostazio...
|
dc:date
| |
ha date esistenza
| |
ha statusProvenienza
| |
abstract
| - La Vetrerie Venini spa nasce a Murano (Venezia) nel 1921 con il nome "Vetri soffiati muranesi Cappellin Venini & C". Nel panorama muranese, la società rappresenta un'eccezione perché non è costituita, come le altre, da famiglie o persone tradizionalmente coinvolte nell'attività vertaria. I due fondatori erano l'antiquario veneziano Giacomo Cappellin e l'avvocato milanese Paolo Venini, discendente da una famiglia della borghesia lombarda che vantava una lontana tradizione nella lavorazione del vetro. Fin dal 1922, data della prima adesione alla Biennale di Venezia, l'azienda si caratterizza per la partecipazione alle principali mostre internazionali, nelle quali vengono esposti gli oggetti prodotti seguendo un percorso innovativo di collaborazione con artisti, designer e architetti. Tra i tanti, si citano: Vittorio Zecchin (che nei primi anni era stato anche direttore artistico dell'azienda), Napoleone Martinuzzi (subentrato a Zecchin nel 1925 nella direzione artistica), Carlo Scarpa, Tyra Lundgren, Giò Ponti, Fulvio Bianconi, Tobia Scarpa, Thomas Stearns, Tapio Wirkkala, Toni Zuccheri, Vico Magistretti, Ettore Sottsass, Paolo Portoghesi, Gae Aulenti, Barry Friedman. La produzione nel tempo si amplia alle vetrate e all'illuminazione. Nel 1925 Venini si separa da Cappellin, e l'azienda assume il nome attuale. Alla morte di Paolo Venini, nel 1959, subentra nella direzione della società il genero Ludovico Diaz de Santillana, marito di Anna Venini, che mantiene l'impostazio...
|
altra denominazione produttore
| |
scheda provenienza href
| |
scheda SAN
| |
ha luogoProduttore
| |
eac-cpf:hasPlace
| |
ha luogo Sede
| |
è produttore di
| |
ha sottotipologia ente
| |
forma autorizzata produttore
| - Vetrerie Venini spa, Venezia, 1922 -
|
eac-cpf:authorizedForm
| - Vetrerie Venini spa, Venezia, 1922 -
|
record provenienza id
| |
sistema provenienza
| |
dc:coverage
| |
is ha produttore
of | |