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| - Comune di Mondolfo, Mondolfo (Pesaro Urbino), sec. XIII -
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| - Comune di Mondolfo, Mondolfo (Pesaro Urbino), sec. XIII -
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dc:description
| - Il comune di Mondolfo fece la sua comparsa nel secolo XIII, attestato da un elenco di castra et comunantie della Marca anconitana che versavano alla Camera apostolica il salario per il Podestà, elenco di cui esiste copia del 1283. Mondolfo comparve tra i castelli non soggetti al comune o al vescovo di Senigallia, essendo già avvenuta la costituzione di un regime comunale autonomo. I documenti trecenteschi catalogarono indistintamente gli abitanti del comune "homines", in mezzo ai quali solo alcuni "magistri" e notai. Già nel Duecento vi era a capo del comune un Podestà, nominato dalla Chiesa, mentre il "sindicus", rappresentante e procuratore del comune, era scelto liberamente. Almeno in epoca albornoziana era documentata l'esistenza di un Consiglio e si ha notizia certa di statuti del comune di Mondolfo da un documento del 1383. Per la prima metà del Trecento, anteriormente alla venuta dell'Albornoz, venne attestata per Mondolfo una signoria minore, la signoria di Rainaldo di Mondolfo. Conquistata poi dall'Albornoz, Mondolfo ed il suo territorio saranno da quel momento in avanti rigidamente inquadrati nell'ambito dello Stato pontificio e nell'amministrazione provinciale della Marca. Sul finire del sec. XIV fu dominata dai Malatesta che vi restarono fino al 1462. Con Giovanni Della Rovere, nel 1474, Mondolfo entrò nell'orbita urbinate per rimanervi fino al 1631, anno della devoluzione allo Stato pontificio. Fu poi comune della Legazione di Urbino e Pesaro. Con l'avvento...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Il comune di Mondolfo fece la sua comparsa nel secolo XIII, attestato da un elenco di castra et comunantie della Marca anconitana che versavano alla Camera apostolica il salario per il Podestà, elenco di cui esiste copia del 1283. Mondolfo comparve tra i castelli non soggetti al comune o al vescovo di Senigallia, essendo già avvenuta la costituzione di un regime comunale autonomo. I documenti trecenteschi catalogarono indistintamente gli abitanti del comune "homines", in mezzo ai quali solo alcuni "magistri" e notai. Già nel Duecento vi era a capo del comune un Podestà, nominato dalla Chiesa, mentre il "sindicus", rappresentante e procuratore del comune, era scelto liberamente. Almeno in epoca albornoziana era documentata l'esistenza di un Consiglio e si ha notizia certa di statuti del comune di Mondolfo da un documento del 1383. Per la prima metà del Trecento, anteriormente alla venuta dell'Albornoz, venne attestata per Mondolfo una signoria minore, la signoria di Rainaldo di Mondolfo. Conquistata poi dall'Albornoz, Mondolfo ed il suo territorio saranno da quel momento in avanti rigidamente inquadrati nell'ambito dello Stato pontificio e nell'amministrazione provinciale della Marca. Sul finire del sec. XIV fu dominata dai Malatesta che vi restarono fino al 1462. Con Giovanni Della Rovere, nel 1474, Mondolfo entrò nell'orbita urbinate per rimanervi fino al 1631, anno della devoluzione allo Stato pontificio. Fu poi comune della Legazione di Urbino e Pesaro. Con l'avvento...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Mondolfo, Mondolfo (Pesaro Urbino), sec. XIII -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Mondolfo, Mondolfo (Pesaro Urbino), sec. XIII -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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