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| - Comune di Peglio, Peglio (Pesaro Urbino), sec. XII seconda metà -
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| - Comune di Peglio, Peglio (Pesaro Urbino), sec. XII seconda metà -
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dc:description
| - L'origine di Peglio risale, molto probabilmente, ai tempi della riforma amministrativa di Diocleziano, quando la quarta regione, detta Umbria, in cui Augusto aveva inserito tutto il territorio della valle superiore del Metauro, venne suddivisa in piccole circoscrizioni o distretti. Il suo nome potrebbe derivare da un personale latino Pelius o Pellius, ma si considera formalmente possibile anche una derivazione dal latino Pilleus, "elmo", inteso come metafora geomorfica. La posizione strategica favorì lo sviluppo del "vicus", "castello" dell'antica "Pentapoli", formata dalle cinque città dell'interno (Montefeltro, Urbino, Fossombrone, Cagli e Luceoli). Alla seconda metà del XII secolo risale la sua strutturazione amministrativa in comune, con territorio proprio, propri organi politici e un proprio sistema di misure agrarie, il cosiddetto "tremisso massano". Nel 1258 la comunità pegliese figurava nel compromesso fatto fra i massani e la comunità Tiberina. I rapporti con Città di Castello erano privilegiati. Nel 1334 il castello di Peglio venne infeudato a Branchino Brancaleoni. Pur sotto i Brancaleoni durantini, Peglio continuò a far parte delle terre della Chiesa, compreso nel comitato di Urbino, sino alla metà inoltrata del sec. XIV. Quando il cardinale Albornoz iniziò la sua opera per il riassetto dello Stato pontificio, questi mosse guerra ai Brancaleoni, che persero definitivamente il castello. Nella revisione dei confini, eseguita successivamente, Peglio e Castelduran...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - L'origine di Peglio risale, molto probabilmente, ai tempi della riforma amministrativa di Diocleziano, quando la quarta regione, detta Umbria, in cui Augusto aveva inserito tutto il territorio della valle superiore del Metauro, venne suddivisa in piccole circoscrizioni o distretti. Il suo nome potrebbe derivare da un personale latino Pelius o Pellius, ma si considera formalmente possibile anche una derivazione dal latino Pilleus, "elmo", inteso come metafora geomorfica. La posizione strategica favorì lo sviluppo del "vicus", "castello" dell'antica "Pentapoli", formata dalle cinque città dell'interno (Montefeltro, Urbino, Fossombrone, Cagli e Luceoli). Alla seconda metà del XII secolo risale la sua strutturazione amministrativa in comune, con territorio proprio, propri organi politici e un proprio sistema di misure agrarie, il cosiddetto "tremisso massano". Nel 1258 la comunità pegliese figurava nel compromesso fatto fra i massani e la comunità Tiberina. I rapporti con Città di Castello erano privilegiati. Nel 1334 il castello di Peglio venne infeudato a Branchino Brancaleoni. Pur sotto i Brancaleoni durantini, Peglio continuò a far parte delle terre della Chiesa, compreso nel comitato di Urbino, sino alla metà inoltrata del sec. XIV. Quando il cardinale Albornoz iniziò la sua opera per il riassetto dello Stato pontificio, questi mosse guerra ai Brancaleoni, che persero definitivamente il castello. Nella revisione dei confini, eseguita successivamente, Peglio e Castelduran...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Peglio, Peglio (Pesaro Urbino), sec. XII seconda metà -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Peglio, Peglio (Pesaro Urbino), sec. XII seconda metà -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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