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| - Comune di Lerici, Lerici (La Spezia), sec. XIII -
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| - Comune di Lerici, Lerici (La Spezia), sec. XIII -
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| - Del 1152 è la prima menzione del toponimo "mons illicis", venduto a Genova dai signori di Arcola e Vezzano. Tale operazione espansionistica dei Genovesi fu contrastata dai Malaspina che subirono una pesante sconfitta nel 1174 (battaglia di Monleone di Cicagna), in seguito alla quale fu imposto loro, fra l'altro, l'abbandono del poggio di Lerici. Nel 1241, in seguito alla battaglia dell'isola del Giglio, Lerici fu conquistata dai Pisani, sotto il dominio dei quali rimase fino al 1256; agli anni della dominazione pisana Marmori assegna il primo nucleo del complesso fortificato. Nel 1392 il borgo fu conquistato per breve tempo dai Fieschi, che la consegnarono al duca di Orleans. Riconquistata da Giorgio Adorno, Lerici seguì le vicende genovesi, passando il 24 maggio 1396 a Carlo VI, re di Francia. Caduto il governo francese, il borgo fu venduto ai Fiorentini; un anno dopo, nel 1412, fu riconquistato dai Genovese per passare, nel 1426, agli Aragonesi ed infine tornare alla Repubblica nell'ottobre del 1437 a seguito della cessione fatta dal castellano Raimondo Negro di Tortona. Dopo il dominio sforzesco, durato dal 1469 al 1479, Lerici fu definitivamente genovese. In epoca moderna Lerici fu sede di podesteria e castellania con giurisdizione su Lerici, Pugliola, San Terenzo e Serra, nel governo genovese di Sarzana. Le due distinte cariche di podestà e di castellano furono nel 1657 affidate ad un'unica persona. Dopo la caduta della Repubblica Aristocratica, Lerici risulta regist...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Del 1152 è la prima menzione del toponimo "mons illicis", venduto a Genova dai signori di Arcola e Vezzano. Tale operazione espansionistica dei Genovesi fu contrastata dai Malaspina che subirono una pesante sconfitta nel 1174 (battaglia di Monleone di Cicagna), in seguito alla quale fu imposto loro, fra l'altro, l'abbandono del poggio di Lerici. Nel 1241, in seguito alla battaglia dell'isola del Giglio, Lerici fu conquistata dai Pisani, sotto il dominio dei quali rimase fino al 1256; agli anni della dominazione pisana Marmori assegna il primo nucleo del complesso fortificato. Nel 1392 il borgo fu conquistato per breve tempo dai Fieschi, che la consegnarono al duca di Orleans. Riconquistata da Giorgio Adorno, Lerici seguì le vicende genovesi, passando il 24 maggio 1396 a Carlo VI, re di Francia. Caduto il governo francese, il borgo fu venduto ai Fiorentini; un anno dopo, nel 1412, fu riconquistato dai Genovese per passare, nel 1426, agli Aragonesi ed infine tornare alla Repubblica nell'ottobre del 1437 a seguito della cessione fatta dal castellano Raimondo Negro di Tortona. Dopo il dominio sforzesco, durato dal 1469 al 1479, Lerici fu definitivamente genovese. In epoca moderna Lerici fu sede di podesteria e castellania con giurisdizione su Lerici, Pugliola, San Terenzo e Serra, nel governo genovese di Sarzana. Le due distinte cariche di podestà e di castellano furono nel 1657 affidate ad un'unica persona. Dopo la caduta della Repubblica Aristocratica, Lerici risulta regist...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Lerici, Lerici (La Spezia), sec. XIII -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Lerici, Lerici (La Spezia), sec. XIII -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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