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| - Comune di Fasano, Fasano (Brindisi), 1811 -
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| - Comune di Fasano, Fasano (Brindisi), 1811 -
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dc:description
| - Il primo riferimento documentale al sito di Fasano è contenuto in una "cartula donationis" risalente all'anno 1009: in essa Meraldo da Monopoli donava a Falco, diacono e notaio, un piccolo terreno "in loco Faxano". Nel 1086 Goffredo, primo conte di Conversano e nipote di Roberto il Guiscardo, edificò a due miglia da Monopoli un monastero intitolato a Santo Stefano, chiamandovi i benedettini cistercensi. Tra i numerosi casali assegnati alla badia figurava quello di Santa Maria de Faxano, definito casale "inceptum", ossia in costruzione; con lo stesso nome, la qualifica di "casale" e la localizzazione in Terra di Bari compariva nella "cedula taxationis" promulgata da Carlo I d'Angiò nel 1276 per la ripartizione della nuova tassa detta di sovvenzione generale. In seguito ad alcuni disordini tra i benedettini, nel 1317 il papa Giovanni XXII concesse l'abbazia di Santo Stefano, con tutte le terre, incluso il casale di Fasano, e i diritti annessi, all'ordine militare religioso degli Ospitalieri di San Giovanni Gerosolimitano (che avrebbero acquisito la denominazione di Cavalieri di Malta dopo l'assegnazione dell'isola da parte di Carlo V nel 1530). Nella seconda metà del XVI secolo il casale di Fasano conobbe un rapidissimo sviluppo economico e demografico perché assorbì gli abitanti sparsi nei territori compresi tra Ostuni e Monopoli: tale espansione è testimoniata nelle fonti documentarie dal mutamento di denominazione, passando dallo stato di "casale" alla dignità di "terra"...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Il primo riferimento documentale al sito di Fasano è contenuto in una "cartula donationis" risalente all'anno 1009: in essa Meraldo da Monopoli donava a Falco, diacono e notaio, un piccolo terreno "in loco Faxano". Nel 1086 Goffredo, primo conte di Conversano e nipote di Roberto il Guiscardo, edificò a due miglia da Monopoli un monastero intitolato a Santo Stefano, chiamandovi i benedettini cistercensi. Tra i numerosi casali assegnati alla badia figurava quello di Santa Maria de Faxano, definito casale "inceptum", ossia in costruzione; con lo stesso nome, la qualifica di "casale" e la localizzazione in Terra di Bari compariva nella "cedula taxationis" promulgata da Carlo I d'Angiò nel 1276 per la ripartizione della nuova tassa detta di sovvenzione generale. In seguito ad alcuni disordini tra i benedettini, nel 1317 il papa Giovanni XXII concesse l'abbazia di Santo Stefano, con tutte le terre, incluso il casale di Fasano, e i diritti annessi, all'ordine militare religioso degli Ospitalieri di San Giovanni Gerosolimitano (che avrebbero acquisito la denominazione di Cavalieri di Malta dopo l'assegnazione dell'isola da parte di Carlo V nel 1530). Nella seconda metà del XVI secolo il casale di Fasano conobbe un rapidissimo sviluppo economico e demografico perché assorbì gli abitanti sparsi nei territori compresi tra Ostuni e Monopoli: tale espansione è testimoniata nelle fonti documentarie dal mutamento di denominazione, passando dallo stato di "casale" alla dignità di "terra"...
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altra denominazione produttore
| - Comune di Fasano
- Santa Maria de Fajano
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Fasano, Fasano (Brindisi), 1811 -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Fasano, Fasano (Brindisi), 1811 -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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